Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono risultate più basse delle attese del mercato. Il dollaro americano, che per buona parte della giornata di ieri era stato ben acquistato, ha iniziato a perdere terreno favorendo la ripresa delle major currencies. Gli investitori sposteranno ora la loro attenzione sull’audizione di Ben Bernanke alla Camera USA, per capire cosa intendere fare il numero uno della FED sul piano di riduzione degli stimoli monetari e l’outlook sui tassi di interesse.
Nel frattempo sul forex il tasso di cambio euro-dollaro potrebbe salire con decisione, in caso di breakout esplosivo di quota 1,31. La tenuta del supporto di 1,30 sta consentendo ai compratori di rafforzare le posizioni long, per cui nel brevissimo periodo non va escluso un ritorno dei prezzi in area 1,32. Il ritorno di uno scenario bearish sarebbe possibile solo con una chiusura giornaliera inferiore a 1,30, ipotesi che al momento appare più difficile da praticare rispetto a qualche giorno fa.
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