Possibile inversione del trend sul tasso di cambio euro/dollaro, che dopo la diffusione dei non-farm payrolls è tornato sotto 1,36. Stamattina il cambio era salito fino a 1,3674, aggiornando i livelli più alti da fine 2011, ma poi il dato sul mercato del lavoro americano inferiore alle attese ha frenato gli entusiasmi e riportato il cambio fino a 1,3585. Il Dipartimento del Lavoro USA ha comunicato che a gennaio sono stati creati 157mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo.
Gli analisti finanziari, però, si aspettavano qualcosina in più, tanto che le stime di consensus erano ferme a 170mila unità. Ad ogni modo i non-farm payrolls di novembre e dicembre sono stati rivisti al rialzo rispettivamente a 247mila e 196mila unità. Scende il tasso di disoccupazione al 7,7% dal 7,8%. La volatilità resta comunque molto alta, per cui è difficile fare previsioni sull’andamento delle valute da qui a fine giornata.
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