Forex: euro/dollaro sfiora 1,36 dopo inatteso calo della fiducia dei consumatori Usa

Nicola D’Antuono

27/11/2013

Il cambio euro/dollaro è vicino al breakout di quota 1,36. A favorire nuovamente il rialzo delle quotazioni è stato il calo inatteso della fiducia dei consumatori Usa

Forex: euro/dollaro sfiora 1,36 dopo inatteso calo della fiducia dei consumatori Usa

La giornata di ieri è stata molto movimentata sul forex, in particolare sul tasso di cambio euro/dollaro che ha risentito della pubblicazione di alcuni importanti market mover americani. Negli Stati Uniti il settore immobiliare continua a mostrare segnali di crescita incoraggianti, come dimostrato dall’andamento dell’indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case delle 20 maggiori città statunitensi.

A settembre l’indice è aumentato del 13,3% su base annua. Buono anche il dato relativo ai nuovi permessi per costruzioni, che nel mese di ottobre sono cresciuti del 6,2% ai massimi da giugno 2008. Questi dati macro avevano ridato slancio al dollaro americano, ma questo trend intraday è durato poco.

Infatti, a sancire il ritorno delle vendite sul biglietto verde è stato il dato sull’indice di fiducia dei consumatori americani elaborato dal Conference Board (CB). A novembre l’indice è sceso a sorpresa a 70,4 punti, mentre gli analisti finanziari si aspettavano un miglioramento a 72,9 punti. E’ stato però rivisto al rialzo il dato di ottobre a 72,4 punti da 71,2 punti.

Wall Street ha evidenziato una chiusura piatta, aggiornando però nuovi massimi storici: il Dow Jones si è mantenuto sopra 16mila punti, l’indice S&P500 sopra 1.800 punti. Molto bene il Nasdaq Composite, che chiude sopra 4mila punti ai top da oltre 13 anni. Domani le borse americane resteranno chiuse per la festività del Giorno del Ringraziamento.

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro ha sfiorato quota 1,36, ma nelle prossime ore potrebbe effettuare il breakout decisivo spingendosi fino a 1,3650 prima e 1,37 poi. Il trend rialzista di breve periodo si sta consolidando e ora ci sono buone possibilità che i prezzi continuino a salire avvicinandosi ai massimi di 1,3832 toccati poco più di un mese fa. Il bullish trend di breve termine rischia di perdere consistenza solo in caso di chiusura giornaliera inferiore a 1,34.

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