Continua la fase discendente di breve periodo per le quotazioni del tasso di cambio euro-dollaro, che stamattina hanno sperimentato una nuova decisa pressione ribassista sull’area di supporto di 1,3170. I prezzi hanno toccato quota 1,3168, il minimo più basso da oltre un mese. A questo punto, se avverrà il breakout ribassista definitivo di 1,3170, è molto probabile un approfondimento bearish verso 1,3070 prima e 1,30 poi.
Ieri tra l’altro il cambio ha formato il pattern ID-NR4, ovvero una candela inside con il range più piccolo delle ultime quattro sedute di trading. Ciò implica una forte contrazione della volatilità e, quindi, la possibilità di un’esplosione dei prezzi nelle prossime ore. Se ciò avverrà al ribasso, allora le ipotesi fatte poc’anzi potrebbero davvero concretizzarsi nei prossimi giorni.
Intanto, ieri Benoit Coeure, consigliere esecutivo della BCE, ha dichiarato che l’Eurotower non utilizzerà il piano di acquisti illimitati di titoli di stato per ridurre gli spread dei paesi in difficoltà oltre il loro livello naturale. Coeure ha sottolineato che "l’Omt non sarà mai usato indiscriminatamente per spingere al ribasso i differenziali di rendimento", tanto da influire sui fondamentali economici, la posizione di bilancio e la percezione del rischio degli investitori.
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