Il tasso di cambio euro/dollaro ha iniziato il mese di giugno con una quotazione di poco superiore a 1,30, mostrando una bassa volatilità nel corso della sessione asiatica. Venerdì il cambio è stato interessato da forti vendite, che avevano momentaneamente spinto il cross Eur/Usd fin sotto 1,2950 dai top intraday di area 1,3060. Tuttavia, su questa key-area i prezzi sono riusciti a rimbalzare con decisione tornando in area 1,30.
Il quadro tecnico appare piuttosto incerto e il mercato sembra essere attendista. I riflettori saranno puntati sul meeting della Bce di giovedì e sui dati relativi al mercato del lavoro negli Stati Uniti di venerdì. La Bce dovrebbe confermare il costo del denaro allo 0,5%, ma non va escluso che i tassi sui depositi Bce possano scendere davvero su valori negativi per far sbloccare il denaro parcheggiato dalle banche europee nei forzieri dell’Eurotower.
Sul fronte Usa, i non-farm payrolls forniranno ulteriori indicazioni alla Fed sullo stato di salute dell’economia americana, in modo tale da valutare l’opportunità di ridurre già da questa estate il piano di quantitative easing da 85 miliardi di dollari al mese, come vorrebbero alcuni membri del Fomc. Sul forex l’incertezza sul cross Eur/Usd potrebbe protrarsi per tutta la settimana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
