Il mese di luglio si concluderà con alcuni eventi-clou sui mercati finanziari, che dovrebbero generare un forte aumento della volatilità, in particolare sul mercato delle valute. In mattinata sono previsti alcuni importanti market mover nell’eurozona (inflazione su tutti), mentre nel pomeriggio sarà pubblicato il dato sul pil americano. L’attesa maggiore degli investitori è comunque per la riunione della FED, che alle ore 20 comunicherà il nuovo livello dei tassi di interesse. Il costo del denaro resterà quasi certamente invariato vicino allo zero.
Secondo Vincenzo Longo, market strategist di IG, non va sottovalutato l’impatto che potrebbe avere la comunicazione del pil americano. L’esperto ritiene che l’indicatore è “particolarmente atteso dal mercato per capire se il ritmo della ripresa negli Usa sia sostenibile o meno”. La giornata sarà poi dominata dall’attesa per le decisioni della FED, in quanto gli investitori stanno cercando di capire meglio quale potrebbe essere la tempistica di una exit strategy dall’attuale programma di quantitative easing.
Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro quota poco sotto 1,3250. I prezzi hanno trovato una forte resistenza a 1,33, livello toccato ieri che corrisponde anche al massimo più alto da oltre un mese. Secondo alcuni analisti tecnici, il cross euro-dollaro potrebbe ancora salire fino a 1,34. Nelle ultime tre settimane il cambio euro-dollaro è passato da area 1,2770 a 1,33, guadagnando più del 4%. Broker e banche d’affari ritengono che l’attuale quotazione sia eccessiva e che nei prossimi mesi ci sarà un deciso deprezzamento del cambio.
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