Forex: euro/dollaro inverte da 1,35 dopo la BCE. Ecco fin dove può rimbalzare

Nicola D’Antuono

6 Giugno 2014 - 09:43

Il cambio EUR/USD è sceso ieri fino in area 1,35, ma è poi rimbalzato con decisione fino a 1,3670. Nei prossimi giorni non va escluso un ulteriore allungo verso 1,38

Forex: euro/dollaro inverte da 1,35 dopo la BCE. Ecco fin dove può rimbalzare

L’interventismo della BCE, che ha tagliato i tassi di interesse e lanciato misure di stimolo economico molto significative, per ora è servito solo a far scendere temporaneamente l’euro fino in area 1,35 dollari. Poi è tornata in vigore la legge della domanda e dell’offerta, oltre ai tecnicismi della compravendita di breve termine che hanno sancito la formazione di una trappola per venditori in piena regola, la cosiddetta bear trap. I prezzi erano scesi sui minimi a 4 mesi circa poco sopra 1,35, ma poi hanno invertito bruscamente la rotta salendo fino a 1,3670.

Da un punto di vista tecnico si è configurata una candela “pinocchio”, caratterizzata da una lunga coda inferiore che identifica l’esaurimento della tendenza ribassista. Questa candela viene chiamata in questo modo (o anche pin candle) perché in effetti mente sulla reale direzione del trend, ingannando numerosi trader nel corso della giornata. Già ieri molti speculatori con posizioni short consistenti si sono dovuti affrettare a chiudere le transazioni per evitare perdite eccessive. In più molti trader si sono riposizionati al rialzo per sfruttare il possibile rimbalzo tecnico, dopo che i prezzi sono scesi quasi senza soste per circa un mese.

Il tasso di cambio euro/dollaro è passato dai top annuali di 1,3993 a un minimo a 4 mesi circa di 1,3503, per una discesa complessiva del 3,63%. A questo punto, considerando che i prezzi hanno trovato un solido sostegno sull’area di supporto chiave di 1,35, è probabile un rimbalzo tecnico significativo. Ma fin dove potrebbe spingersi il cambio, se i compratori dovessero realmente riprendere il controllo del mercato? In caso di breakout deciso di 1,3670, i prezzi potrebbero salire fino a 1,3775 prima e 1,38 – 1,3820 poi. La negatività sul cambio tornerebbe soltanto in caso di violazione decisa del supportone di 1,35 – 1,3480, per target posti a 1,33 prima e 1,31 poi.

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