Partenza sprint per la moneta unica, che questa mattina ha sperimentato un vistoso balzo dei prezzi poco dopo l’apertura delle borse europee. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è passato in meno di mezz’ora da 1,3035 a 1,3078, ma potrebbe salire ancora fino a 1,3090 - 1,31 in attesa della pubblicazione dei dati macroeconomici delle ore 10 (indici Pmi manifatturiero, dei servizi e composito nell’area euro). Sale anche il cambio euro/yen, che torna sopra quota 129.
A dare slancio alla moneta unica è senza dubbio l’effetto-Italia, che ha nuovamente un capo dello Stato dopo la rielezione di Giorgio Napolitano, che ora avrà il compito di valutare in tempi rapidi la possibilità di formare un governo di larghe intese per uscire dall’impasse politica per effettuare le riforme necessarie per combattere la crisi. L’effetto-Italia si nota anche sull’andamento dello spread Btp-Bund, sceso ai livelli pre-voto sotto 280 punti base.
Intanto, secondo José Manuel Barroso, presidente della Commissione UE, l’Europa è ormai pronta a chiudere l’esperienza con la politica del rigore e dell’austerity. Tra l’altro Francia e Spagna hanno chiesto più tempo per ridurre il disavanzo pubblico, mentre dai dati Eurostat è emerso che nell’Ue-27 è avvenuto un calo dei deficit pubblici ma anche un sensibile incremento del debito.
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