Dopo il crollo di due giorni fa, che aveva portato i prezzi fino a 1,30 dopo le dichiarazioni di Jens Weidmann (Bundesbank), il tasso di cambio euro/dollaro sta provando a reagire approfittando anche dei dati macro americani non particolarmente brillanti. I prezzi sono saliti ieri fino a 1,3095, ma poi sono tornati a muoversi in laterale appoggiandosi sempre in area 1,3040 - 1,3030. A dare slanccio ieri alla moneta unicaa è stata anche l’approvazione da parte del Bundestag del pacchetto di aiuti a favore di Cipro per 10 miliardi di euro: la Germania contribuirà con quasi 3 miliardi.
Da un punto di vista tecnico, il cambio euro/dollaro si sta muovendo all’interno di una fase laterale sui grafici intraday tra area 1,31 e 1,30. Nel brevissimo periodo potrebbe esserci un’accelerazione rialzista in caso di superamento di 1,3075, con obiettivo posto a 1,3090 prima e 1,31 poi. Il breakout di 1,31 dovrebbe aprire scenari bullish più rilevanti, con target stimato tra 1,3130 e 1,3160. Di converso, un ritorno deciso sotto 1,3050 riproporrebbe sulla scena i venditori con possibile nuovo test di 1,30. In caso di discesa sotto 1,30 scatterebbe un forte segnale short con target a 1,29 - 1,2870.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
