Forex, euro-dollaro: conferenza stampa di Mario Draghi, cosa aspettarsi dalla BCE?

Francesco Lucchetti

21/01/2016

Mario Draghi atteso oggi dalla stampa, l’inflazione in Eurozona non decolla e la BCE potrebbe accelerare sul QE. Cosa aspettarsi dal cambio EUR/USD?

Forex, euro-dollaro: conferenza stampa di Mario Draghi, cosa aspettarsi dalla BCE?

Il cambio euro-dollaro è alle prese con acquisti e vendite altalenanti dopo che dati USA deludenti hanno posto dubbi sui programmi della FED, ma l’attenzione di oggi va totalmente alla riunione della BCE e alla conferenza stampa di Mario Draghi.

Per i mercati è un momento delicato e la Banca Centrale Europea potrebbe sorprendere con nuove misure, da EUR/USD ci si aspettano grandi movimenti.

Eurozona: inflazione ancora lenta, pesa il petrolio

I dati dell’Eurozona sull’inflazione pubblicati nel corso di questa settimana non hanno entusiasmato: la deflazione è stata evitata, ma l’indice dei prezzi al consumo nell’area euro non ha superato lo 0,2% ed è ben lontano dal target del 2%.
Pesa fortemente il petrolio, il crollo del prezzo del greggio contrasta la risalita dell’indice CPI (consumer price index) che altrimenti darebbe risultati migliori: l’indice CPI core, che esclude dal calcolo dell’inflazione le risorse energetiche, ha confermato infatti le attese dello 0,9%.

BCE: quali sono le alternative possibili?

Mario Draghi e la BCE continuano da anni a ripetere che sono pronti a tutto pur di rilanciare l’economia dell’Eurozona e raggiungere l’obiettivo sull’inflazione e in effetti molto è stato fatto. L’ipotesi dell’adozione di nuove misure di politica monetaria espansiva resta possibile, tuttavia la decisione di prolungare il Quantitative Easing è ancora molto recente e la BCE potrebbe prendere tempo.

Il tasso d’interesse è già al minimo storico dello 0,05% e non sono previste variazioni. Per quanto riguarda il QE tutto dipenderà dalle parole di Mario Draghi, che alle 14:30 darà inizio alla sua conferenza stampa e farà luce sulla politica monetaria dell’Eurozona.

Cambio euro-dollaro, come influiranno le parole di Draghi?

Sulla coppia EUR/USD l’ultima conferenza stampa di Mario Draghi ha generato, il 3 dicembre scorso, un’escursione di volatilità superiore ai 450 pip che ha portato l’euro ad apprezzarsi notevolmente sul dollaro, passando da quota 1.05 a 1.09 circa.

Da quel momento, la major non ha fatto che oscillare lateralmente e in questo momento la quotazione si muove intorno a 1.0920. Nel caso in cui la BCE sorprendesse e adottasse oggi nuove misure espansive, il cambio potrebbe tornare sui suoi passi e ritracciare fino ai supporti di 1.0812, 1.0740 e 1.0657.

D’altro canto, l’inflazione core vicina all’1% potrebbe essere motivo di pazienza per l’istituto di Francoforte e in questo caso la reazione dei mercati potrebbe essere simile a quella di dicembre: il cambio euro-dollaro, allora, potrebbe impennarsi e superare la resistenza di 1.0986, fino a raggiungere i target di 1.1055, 1.1126 e 1.1212.

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