Forex: euro-dollaro apre in forte gap e si avvicina a 1,34

Nicola D’Antuono

16 Settembre 2013 - 07:02

Forex: euro-dollaro apre in forte gap e si avvicina a 1,34

Apertura settimanale con un ampio gap per il dollaro americano, sul quale probabilmente pesa l’annuncio fatto da Larry Summers, candidato numero uno alla presidenza della FED, circa la sua volontà di non essere inserito nella rosa dei papabili per la poltrona più importante dell’istituto monetario di Washington. Summers, ex ministro del Tesoro di Bill Clinton e consulente di Obama nel corso del primo mandato, si è quindi ritirato dalla corsa alla successione di Ben Bernanke alla guida della FED, lasciando ora campo libero all’ascesa di Janet Yellen, che attualmente ricopre la carica di vicepresidente della FED.

Summers ha chiesto a Obama di essere escluso dalla candidatura, in quanto teme di dover affrontare un processo di ratifica piuttosto duro per la sua nomina in Senato. La scelta di Summers sorprende un po’ tutti, anche perché aveva da poco rotto il rapporto di consulenza che lo legava al colosso finanziario americano Citigroup. L’economista, oggi 58-enne, è molto criticato da molti suoi colleghi e dalla stampa a stelle e strisce in quanto ritenuto uno dei principali responsabili dello scoppio della crisi finanziaria del 2008.

Summers è stato uno dei promotori della legge che eliminava i paletti alla fusione tra banche commerciali e banche di investimento (il noto Glass-Steagall Act del 1933). Tra i democratici erano in molti a non essere favorevoli alla sua nomina, per cui Summers avrebbe dovuto chiedere voti ai repubblicani. Janet Yellen è ora il principale candidato alla presidenza della FED. Tuttavia, continuano a circolare anche i nomi di Donald Kohn, Timothy Geithner, Stanley Fischer e Roger Ferguson, anche se tutti con pochissime chance.

Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro ha aperto con un ampio gap up a 1,3354, ma subito si è spinto fino a 1,3377. Apre in gap down il cambio dollaro-yen, che è sceso fino a 98,45 sui minimi da circa due settimane, mentre il tasso di cambio sterlina-dollaro vola a 1,5957, sui livelli più alti dallo scorso gennaio. Il biglietto verde ha aperto in gap down contro tutte le monete più importanti, ma non contro le valute dei paesi emergenti. Apre in gap anche l’oro, che torna sopra 1.330 dollari l’oncia.

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