A metà mattinata l’euro ha iniziato a perdere terreno sul forex, dopo un inizio promettente e sulla falsariga di quanto visto nella seduta di ieri. A pesare sull’andamento della moneta unica è il flusso di notizie negative riguardanti la Grecia e il Portogallo, due dei paesi dell’eurozona con maggiori problemi finanziari. Le borse sono finite in rosso, mentre sono risaliti gli spread sovrani.
Lisbona ha annunciato che il ministro delle Finanze Vito Gaspar sarà sostituito da Maria Luis Morgado Dias de Albuquerque. I timori degli investitori sono relativi al mancato rispetto degli impegni sul piano finanziario e delle riforme strutturali, in base a quanto stabilito nel momento in cui furono concessi gli aiuti al paese lusitano.
E poi c’è il caso Grecia. Le trattative tra il governo ellenico e la troika (Bce-Ue-Fmi) sono riprese, ma non si concluderanno entro il termine inizialmente previsto dell’8 luglio. In questa data si riunirà l’Eurogruppo, che deve dare il via libera alla nuova tranche di aiuti da 8,1 miliardi di euro. Alla Grecia sono state fatte altre richieste, che prevedono nuovi dolorosi interventi nel settore pubblico e nell’economia.
Il Fmi ha già minacciato di sospendere il pagamento della propria quota di aiuti, se Atene non rispetterà gli impegni. Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro ha messo la retromarcia ed è sceso fin sotto 1,3020, dopo aver sfiorato quota 1,3080. In forte calo troviamo anche il cross euro-yen, che è sceso fino a 129,83 dopo che stamattina i prezzi erano saliti fin sopra 130,60.
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