Il rally dell’euro sta calamitando l’attenzione degli operatori finanziari internazionali, in quanto si tratta di una moneta che fino a poco tempo fa sembrava sull’orlo del baratro e che invece ora sta mostrando i muscoli contro le principali valute mondiali. Molti analisti, in precedenza pessimisti sul futuro della moneta unica, stanno cambiando le loro valutazioni. Ad esempio, Goldman Sachs ha deciso di aumentare il target sull’euro/dollaro a tre mesi a 1,40.
Il cambio ha toccato 1,3710 nella seduta di venerdì, aggiornando i massimi più alti da novembre 2011. La banca d’affari newyorkese ritiene che i fattori pro-euro siano il proseguimento delle politiche di stimolo monetario della Fed (ma ora anche della BoJ) e il calo della tensione sui debiti sovrani in Europa. Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo Fxcm. Il broker sposta il focus sul "disallineamento delle politiche monetarie delle diverse banche centrali". Secondo il broker, il rialzo di euro/dollaro potrebbe estendersi fino a 1,40.
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