Il real brasiliano è una delle valute più colpite, tra quelle dei mercati emergenti, dalle aspettative di lancio del tapering della FED. Il Brasile ha così annunciato un nuovo intervento a sostegno della propria valuta, per impedire un crollo senza freni in grado di auto-alimentare il già consistente deflusso di capitali esteri. Dopo il taglio delle stime di crescita per l’anno in corso al 2,5% dal 3%, le autorità monetarie brasiliane hanno annunciato un piano di acquisto titoli, con immissione di 60 miliardi di dollari nel sistema valutario da qui a fine anno.
A partire da venerdì 23 agosto la Banca Centrale carioca ha iniziato a offrire un miliardo di dollari, con diritto di riacquisto in seguito. L’operazione si ripeterà ogni venerdì fino alla fine dell’anno e va a sommarsi ad interventi già effettuati per 45 miliardi di dollari. Il paese è a rischio stagflazione e da maggio a luglio ha bruciato l’1,8% delle riserve valutarie, aumentando tra l’altro i tassi di interesse.
Sul forex il real è ai minimi sul dollaro americano, tanto che il cross USD-BRL è salito fino a 2,4494 per poi cedere il 3,5% nella seduta di venerdì, a seguito dell’intervento della Banca Centrale brasiliana. La situazione resta difficile. D’altronde, il real è arrivato a perdere più del 20% negli ultimi 4 mesi e solo ora sta provando a rialzare la testa. Oggi il cambio USD-BRL è in leggero rialzo: la quotazione si aggira intorno a 2,36.
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