Forex: dollaro debole dopo sussidi USA peggiori delle attese

Nicola D’Antuono

12 Luglio 2013 - 07:32

Forex: dollaro debole dopo sussidi USA peggiori delle attese

Le nuove richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione hanno evidenziato un peggioramento negli Stati Uniti, nella settimana che si è conclusa il 6 luglio. Secondo quanto pubblicato dal Dipartimento del Lavoro USA, il numero di lavoratori statunitensi che ha fatto richiesta di sussidi di disoccupazione è cresciuto di 16mila unità, toccando così quota 360mila. Gli analisti finanziari avevano stimato un aumento dalle 344mila unità della settimana precedente (dato rivisto al rialzo di mille unità), ma in misura nettamente più contenuta.

Le stime di consenso erano per una crescita fino a 349mila unità. Il nuovo dato registra l’incremento maggiore degli ultimi due mesi. La media mobile delle ultime 4 settimane, ritenuta dagli economisti un valore molto più attendibile e meno volatile, è aumentata di 6mila unità a 351.750 unità. Il risultato è comunque più basso della soglia limite delle 400mila unità, considerata il livello per capire se l’economia è in una fase di stallo. Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro resta sopra 1,30 e ieri sera è anche salito nuovamente fino a 1,3120.

La debolezza del dollaro americano dipende soprattutto dalle recenti dichiarazioni di Ben Bernanke, giunte mercoledì sera in occasione della lettura dei verbali dell’ultimo meeting della FED. I tassi di interesse negli USA resteranno vicini allo zero ancora per molto tempo, anche quando inizierà la riduzione del piano di acquisto dei titoli di stato da 85 miliardi di dollari al mese.

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