Sul forex è tornato a correre lo yen giapponese, che beneficia dell’andamento molto negativo della borsa giapponese e del sentiment in peggioramento sui mercati finanziari. Il tasso di cambio dollaro/yen è sceso fino a 100,50, mala perdita di questo livello tecnico molto importante potrebbe dare il via a un nuovo strappo ribassista almeno fino a quota 100. Perde terreno anche il cambio euro/yen, che si sta avviando verso il test di quota 130: se dovesse avvenire il breakout ribassista di questo key-level, i prezzi potrebbero allungare entro oggi fino a 128,80 e poi fino a 127,50.
A mettere il turbo allo yen ci ha pensato ancora una volta l’instabilità sulla borsa di Tokyo, che fino a una settimana fa stava evidenziando un rialzo provvisorio dell’80% circa in 6 mesi. Dai massimi più alti degli ultimi 5 anni e mezzo toccati sette giorni fa a 15.942,60 punti, l’indice Nikkei ha perso più del 17%. Stamattina l’indice ha chiuso con una perdita del 5,15% a 13.589,03 punti. Male anche il Topix, che perde il 3,77% a 1.134,42 punti. Pesa molto sul listino di Tokyo lo shock provocato dal balzo dei rendimenti sui JGB decennali, saliti sopra l’1% (quasi raddoppiati in meno di due mesi).
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