Forex: commodity currencies in profondo rosso. Quali prospettive per Aud, Nzd, Cad e Zar?

Nicola D’Antuono

21/05/2013

Forex: commodity currencies in profondo rosso. Quali prospettive per Aud, Nzd, Cad e Zar?

Nelle ultime due settimane si è accentuata notevolmente la corsa al ribasso delle cosiddette commodity currencies, ovvero quelle valute legate all’andamento delle materie prime. In questa cerchia rientrano, tra gli altri, il dollaro australiano (Aud), il dollaro neozelandese (Nzd), il dollaro canadese (Cad) e il rand sudafricano (Zar). La moneta australiana è quella maggiormente sotto pressione, a causa del taglio dei tassi della RBA al 2,75% (minimo storico), del peggioramento delle finanze pubbliche e delle aspettative di rallentamento della Cina.

Il cross Aud/Usd, ovvero l’Aussie, è crollato fino a 0,9710 ai minimi da giugno 2012, perdendo da inizio mese quasi il 7%. Situazione complicata anche per il Kiwi, ovvero il cross Nzd/Usd, sceso sui minimi da novembre scorso in area 0,8050. La RBNZ ha annunciato di non tollerare più eccessivi apprezzamenti della valuta neozelandese. Il cross Usd/Cad, invece, è salito sui massimi degli ultimi 2 mesi a 1,0320. Male anche il rand sudafricano: il cross Usd/Zar è balzato in area 9,61 sui massimi degli ultimi 4 anni.

La moneta sudafricana paga più di tutte il recente crollo dei metalli preziosi, ma anche i maggiori rischi di inflazione e disoccupazione in Sudafrica. Il cross Usd/Zar sale da 9 sedute consecutive e da inizio mese guadagna circa il 7%. Tutte queste valute legate all’andamento delle commodity pagano a caro prezzo la forza del biglietto verde e il trend discendente dei prezzi di molte materie prime. Secondo la maggior parte dei broker e delle banche d’affari, la debolezza delle commodity currencies proseguirà anche nei prossimi mesi.

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