Forex: cambio euro/dollaro vuole stupire ancora e prova il breakout di 1,3830

Nicola D’Antuono

12 Dicembre 2013 - 07:18

Cambio euro/dollaro sempre più su. Nel mirino c’è ora la resistenza di area 1,3830.Se ci sarà breakout esplosivo, i prezzi potrebbero allungare verso 1,40

Forex: cambio euro/dollaro vuole stupire ancora e prova il breakout di 1,3830

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a mostrare una forte tendenza al rialzo, che ha consentito ieri di superare anche quota 1,38. Il cambio non vedeva questa quotazione dal 29 ottobre scorso, ma ora nel mirino c’è subito il massimo annuale di 1,3832 toccato il 25 ottobre. Se si osserva attentamente la forza del trend in corso, si può ipotizzare che il cambio euro/dollaro sarà in grado anche a superare i top di area 1,3830 (ieri massimo di giornata a 1,3810). La moneta unica europea è fortissima non solo contro il biglietto verde, ma anche nei confronti di altre valute del G-10, in particolare yen, dollaro australiano e dollaro canadese.

Il boom dell’euro sui mercati valutari è dovuto alla forte pressione in acquisto su azioni e bond denominati nella moneta unica continentale, grazie al fatto che molti mercati europei restano a buon mercato rispetto ad altri mercati sviluppati che invece hanno quotazione in linea o anche superiori al loro fair value. Inoltre, la politica monetaria espansiva della BCE non può avere lo stesso impatto sul forex di quella adottata dalle banche centrali di Stati Uniti e Giappone, in quanto non viene utilizzato un vero e proprio quantitative easing, senza contare che i tassi di interesse sono leggermente più alti nonostante il recente taglio allo 0,25%.

Sul forex il cambio euro/dollaro ha così l’opportunità di allungare ancora, spingendosi probabilmente verso quota 1,3850 - 1,39 nei prossimi giorni. Secondo gli analisti tecnici, i prezzi dovrebbero spingersi fino alla soglia psicologica di 1,40 entro fine anno o nel primo trimestre del 2014. In ogni caso ci sono ancora molte banche d’affari che credono che l’euro sia sopravvalutato ai valori correnti, per cui prima o poi avverrà un forte calo verso quota 1,30. Nel breve periodo, però, fino a prova contraria, il cambio euro/dollaro resta molto forte e pronto per nuovi importanti allunghi verso 1,3850 prima e 1,40 poi, in attesa del meeting della FED del 18 dicembre.

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