2016 iniziato con grande fermento per la coppia EUR/USD, spinta al rialzo dalle buone prospettive per l’economia dell’Eurozona. NFP oltre le attese non sono bastati e nuovi operatori hanno fiutato l’affare. Cosa aspettarsi nella prossima settimana?
La grande volatilità che ha segnato il cambio euro-dollaro nel corso dell’ultima settimana ha alternato vendite e acquisti con un risultato finale che ha visto prevalere questi ultimi e, nonostante NFP USA straordinari, la quotazione di EUR/USD è risalita fino a 1.0919.
L’intenso susseguirsi di indicatori macroeconomici relativi all’Eurozona e agli Stati Uniti ha scosso a più riprese la coppia di valute, con l’avvicendarsi di notizie entusiasmanti e fattori di preoccupazione. In questo contesto, il prevalere dei buy su euro-dollaro assume un rilievo particolare e conferma il buon momento per la moneta unica europea.
Buona ripresa economica in Europa
La prima settimana del 2016 è stata tempestata da market mover che hanno messo in luce la buona espansione dell’economia dell’Eurozona, la ripresa economica crea un importante entusiasmo nonostante la bassa inflazione rimanga ancora un fattore di preoccupazione per la BCE.
Gli indici PMI del Markit Economics hanno fatto registrare risultati positivi, così come il tasso di disoccupazione sceso al 10,5%. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) fatica a salire, ma su di esso pesa il crollo del prezzo del petrolio: Peter Praet, membro del comitato esecutivo della BCE, ha sottolineato come non si possa intervenire su fattori esogeni come il greggio, tuttavia il QE di Francoforte avrebbe salvato l’area euro da recessione certa (vedi Praet: così la BCE ha salvato l’Eurozona dalla catastrofe).
NFP USA oltre le attese, ma non basta: sentiment rialzista?
I Non-Farm Payrolls statunitensi, l’indicatore macroeconomico più atteso del forex, sono stati un fattore determinante che ha spinto molti trader a pazientare nell’attesa del momento giusto per entrare nel mercato. Viene così a galla come su euro-dollaro ci sia un considerevole sentiment rialzista, dal momento che NFP positivi e addirittura superiori alle attese hanno avuto un effetto ribassista soltanto effimero: dopo un’escursione di 60 pip in direzione di quota 1.08, il cambio EUR/USD ha effettuato un rimbalzo di oltre 100 pip fino a tornare al livello di 1.09.
Euro-dollaro, analisi tecnica e previsioni
Sul grafico con timeframe settimanale, la prima candela del 2015 mostra un hammer con un’ombra molto pronunciata. Le contrattazioni hanno quindi fallito il tentativo di rompere al ribasso la conformazione che comprime il prezzo verso l’area 1.09 e hanno poi dato forma ad un pattern rialzista. Il tetto di 1.0986 sarà un passo fondamentale per la risalita di EUR/USD: superata questa resistenza, la quotazione potrebbe muovere verso i target di 1.1055, 1.1126 e 1.1212. Un ripiegamento al di sotto di 1.0812, viceversa, potrebbe dare origine a una fase ribassista che porterebbe al test i supporti di 1.0740 e 1.0657.
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