Sul forex sono tornate le vendite sullo yen, che nel corso della sessione asiatica ha toccato i minimi più bassi da quasi tre settimane sul dollaro americano e a quattro settimane sulla moneta unica. A favorire la discesa della valuta nipponica è stata la ripresa della propensione al rischio degli investitori e il rimbalzo della borsa giapponese. Sul mercato finanziario di Tokyo, l’indice azionario Nikkei-225 ha chiuso con un rialzo del 2,21% a 13.660,55 punti, approfittando dei buoni dati macroeconomici giunti da Cina, Europa e Stati Uniti relativamente all’attività del settore manifatturiero.
Secondo Minori Uchida, chief Analyst di Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ, "considerando che il calo del dollaro sotto 97 yen è stato abbastanza significativo, il dollaro ora sembra incline a testare un movimento al rialzo nel corso della prossima settimana, forse sopra 100 yen, a meno che l’azionario non perda terreno". Secondo lo specialista, lo yen sarà influenzato significativamente venerdì prossimo in occasione della pubblicazione del dato sull’inflazione in Giappone nel mese di luglio.
Uchida ritiene che se l’inflazione "core" evidenzierà un aumento, allora il valore dello yen in termini reali dovrebbe diminuire con decisione dando il via a una nuova fase di deprezzamento. Il tasso di cambio dollaro-yen è attualmente in area 99: il prossimo target è posto in area 100. Il cross euro-yen, invece, ha superato 132 e inizia a intravedere la possibilità di raggiungere i top di 133,80 toccati lo scorso 19 maggio.
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