Finalmente, il cambio Euro/Dollaro è riuscito ad uscire dal range di scambi per raggiungere nuove vette dopo che i dati dall’economia tedesca hanno riacceso l’ottimismo nei confronti della moneta unica. Ma vediamo quali saranno i market mover in pubblicazione questa settimana e quali potrebbero essere le previsioni sul cambio Euro/Dollaro.
EUR/USD: market mover della settimana
- M3 money supply dalla Banca Centrale Europea che indica la variazione della quantità di valuta domestica in circolazione e nei depositi bancari (in pubblicazione oggi).
- Sentiment dei consumatori tedeschi (GFK): dopo il declino al 5.6 del rilevamento di dicembre, per questa lettura gli analisti prevedono un miglioramento al 5.8 (stesso valore rilevato a novembre).
- Prodotto interno lordo Spagna (flash): mercoledì sarà rilasciato il dato preliminare sul PIL spagnolo e per questa lettura, rispetto alla precedente -0.3%, gli analisti prevedono una contrazione dello 0.6%.
- Prezzi al consumo in Germania: l’inflazione in Germania è salita allo 0.9% a dicembre a causa di fattori cosiddetti "stagionali", ma la media annuale ha raggiunto il 2.0% in linea con il target della BCE.
- Cambiamento della disoccupazione in Germania: nel mese di dicembre, secondo le stime degli analisti, potrebbe essere aumentato il numero di persone disoccupate. Questo indicatore misura il numero di persone che nel mese di riferimento sono rimaste disoccupate e secondo le stime dovrebbe riportare un valore di circa 9 mila unità, contro le 3 mila della lettura precedente.
- PMI manifatturiero in Spagna e in Italia: previsto un leggero miglioramento delle condizioni del settore manifatturiero in Spagna (previsto 45.5) e Italia (previsto 47.6) che tuttavia dovrebbero rimanere ancora nella zona di contrazione.
- Tasso di disoccupazione: l’ultima lettura sulla disoccupazione nell’Eurozona ha mostrato un incremento fino all’11.8%. Visto che la Spagna ha raggiunto un nuovo record oltre i 26%, seguita dalla Grecia con un tasso di disoccupazione al 20%, per questa lettura gli analisti prevedono un aumento percentuale al 11.9%.
- Dagli Stati Uniti, invece, avremo:
- Prodotto interno lordo (versione advance, la prima) che rispetto alla versione finale del trimestre precedente, rilevata al 3.1%, dovrebbe riportare una crescita del 1.3% nell’ultimo trimestre del 2012.
- Dichiarazioni FOMC: dopo l’ultima grande manovra della Fed, che ha annunciato più acquisti e ancorato la propria politica al target sull’inflazione e sulla disoccupazione, per questo appuntamento gli analisti non prevedono grandi cambiamenti di condotta. Per questo meeting (29-30 gennaio), dunque, gli analisti ritengono il focus maggiore sarà l’economia: la lenta ripresa economica e la minore incertezza politica saranno fattori positivi per la Fed?
- NFP: attesissima la pubblicazione dei Non-Farm Payrolls che saranno riportati questo venerdì e per i quali è atteso un valore di 156 mila unità, rispetto alle 155 mila rilevate il mese scorso.
- Tasso di disoccupazione: il mese scorso il tasso di disoccupazione USA ha riportato un leggero aumento dello 0.1%, passando dal 7.7% al 7.8%. Per questa lettura gli analisti non prevedono variazioni, tuttavia analisti e investitori terranno sotto controllo l’andamento degli altri dati dal mercato del lavoro USA previsti questa settimana.
Euro/Dollaro: aspetti tecnici
La scorsa settimana, i dati PMI dalla zona Euro hanno fornito un quadro complesso in cui la Germania sembra aver ripreso il passo, inoltre, la notizia del rimborso delle LTRO alla BCE è stato ulteriore segno di ottimismo. Negli Stati Uniti, le richieste per i sussidi di disoccupazione hanno raggiunto un minimo di 5 anni, ma sembrerebbe che il settore immobiliare stia perdendo la sua forza. Il cambio Euro/Dollaro riuscirà a rompere qualche resistenza critica?
Da un punto di vista tecnico, il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la scorsa settimana con un calo verso la linea 1.3255 per poi risalire fino alla resistenza a 1.34 e rompere finalmente oltre il range.
Dalla metà di dicembre, Euro/Dollaro è scambiato entro un canale ascendente, e ora è molto vicino alla linea superiore: ci sarà il rimbalzo o una rottura?
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EUR/USD: linee tecniche
Dall’alto, linee tecniche notevoli sul cambio EUR/USD possono essere:
- 1.3838: punto critico in entrambe le direzioni, 1.3750 ha svolto un ruolo fondamentale nel 2011.
- 1.36: ha ammortizzato la caduta nel 2011 diventando poi linea di resistenza. 1.3480 è stata picco di febbraio e segue l’importante zona chiave a 1.34. La rottura di queste linee spingerebbe il cambio ai livelli del 2011.
- 1.34: importante tappo durante la primavera del 2012 è ora una linea chiave ma al ribasso. 1.3360 è uno dei recenti picchi raggiunti questo mese ed è un importante trampolino per i livelli superiori.
- 1.3290: è stata buona resistenza prima del collasso nel mese di maggio e, nonostante la rottura subita a dicembre, continua ad essere una linea valida.
- 1.3170: è la linea inferiore del range attuale. Picco del mese di settembre e supporto del rally di dicembre, questa linea è una delle fondamentali nella parte del ribasso.
- 1.3130: resistenza a dicembre è ora supporto.
- 1.3110 e 1.3030 sono ormai linee minori.
- 1.30: importante resistenza psicologica del rialzo di settembre è stata anche una linea di importante supporto. Nel mese di gennaio, infatti, è stata l’ultima linea di supporto del cambio EUR/USD ed è immediatamente seguita dalla linea "ammortizzatore" a 1.2960.
- 1.2880 e 1.28 sono le ultime linee del range precedente e sembrano essere minori e meno forti a momento.
Forex: previsioni settimanali su Euro/Dollaro
I discorsi sulla possibilità di una guerra valutaria potrebbero influire negativamente sull’Euro, inoltre la situazione economica nell’Eurozona rimane piuttosto problematica, anche se la situazione degli spread sembra essere sotto controllo e la Germania mostra progressivi segni di miglioramento.
Dagli Stati Uniti, dopo l’annuncio del QE4 la Fed non sarà in grado di stupire gli "orsi" sul cambio, mentre invece la pubblicazione dei NFP potrebbe essere molto "dollaro-positiva".
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