In attesa dell’apertura di Wall Street, le borse europee proseguono al ribasso dopo il rosso del Nikkei, messo k.o. dai timori di un hard landing della Cina. Stamattina la borsa di Shanghai è crollata del 5,3% a 1.963 punti, in scia alle preoccupazioni per un credit crunch e a causa del mancato intervento delle autorità monetarie per ripristinare la liquidità nel sistema. Intanto, però, Goldman Sachs ha tagliato le stime di crescita sulla Cina al 7,4% dal 7,8%, gettando ancor più benzina sul fuoco.
Sul forex lo yen sta risalendo la china, nonostante la vittoria alle elezioni locali del premier Shinzo Abe sia rassicurante per il proseguimento della politica monetaria ultra-espansiva anche nei prossimi mesi. Il cambio dollaro-yen è sceso sui minimi intraday a 97,39, dopo aver toccato il massimo più alto da quasi due settimane a 98,69. In forte calo anche il cross euro-yen, che scende sotto 127,50, dopo essere salito sopra 129 nelle ore precedenti.
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