Forex: ancora febbre da spread, ma l’Euro prova il rimbalzo

Nicola D’Antuono

18 Novembre 2011 - 12:07

Forex: ancora febbre da spread, ma l’Euro prova il rimbalzo

La febbre da spread non sembra avere fine. Stamattina c’è stato addirittura un leggero sorpasso nella corsa degli spread sui titoli sovrani effettuato dalla Spagna sull’Italia (siamo sempre in area 500 bp), in attesa delle elezioni parlamentari di domenica. In Italia, invece, dopo il voto favorevole al Senato, è atteso nel primo pomeriggio il via libera della Camera al governo del neo-premier in pectore Mario Monti. Le borse europee sono quasi tutte in territorio negativo, con l’eccezione della borsa milanese che mostra un lieve guadagno.

In linea generale, l’incertezza regna sovrana ma non è da escludere che entro oggi potrebbe avvenire un breakout della volatilità tale da generare un movimento direzionale. Bisognerà soltanto capire se ci sarà un rimbalzo più sostenuto oppure se si tornerà a scendere con forza, magari a seguito del peggioramento del sentiment e di nuove tensioni sui titoli di stato europei.

Sul Forex il cambio EUR/USD è stato nuovamente respinto poco prima di area 1.3550, anche se i prezzi hanno avuto la forza di evitare una presa di posizione più decisa da parte dei venditori. Il cambio, infatti, resta in area 1.3520 e ciò potrebbe facilitare un nuovo tentativo di breakout della congestione ben visibile sul grafico a 4 ore. In caso di superamento di 1.3550 i prezzi dovrebbero allungare fino a 1.36 prima e 1.3630-50 poi. Nel caso in cui, invece, il quadro tecnico dovesse improvvisamente peggiorare, è probabile che nel giro di qualche ora i prezzi possano andare a testare i supporti di area 1.3420.

Più difficile la salita, invece, per EUR/JPY ora in area 103.70. Infatti, il cambio risente della forza generalizzata dello yen che probabilmente sarà placata entro fine mese da un nuovo intervento della BoJ, considerando anche che dollaro/yen sembra nuovamente diretto verso i minimi storici di area 75.50. Sul Forex è tonica la sterlina, con il cambio GBP/USD sui top intraday di 1.5850. Tuttavia, siamo vicini alla zona di resistenza, ex supporto, di 1.5870 per cui è lecito attendersi un’accanita resistenza dei venditori su questi livelli.

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