Giovedì esce l’ultimo report sul lavoro in Australia: vuoi speculare sul possibile aumento della disoccupazione e sulla svalutazione del dollaro australiano? Ecco le 4 cose da ricordarti quando tradi l’Aussie.
I forex trader che hanno intenzione di posizionarsi su qualche cross basandosi sulle notizie macroeconomiche, questa settimana hanno da che speculare.
Diamo un’occhiata più da vicino alla prossima uscita del report sul lavoro in Australia (giovedì, 01:30 GMT) e capiamo come riuscire a guadagnare dei pips con i risultati del rapporto sul lavoro australiano.
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Ci sono 4 cose da tenere assolutamente in considerazione se si decide di fare forex trading su questo rapporto:
1. È previsto un debole aumento delle assunzioni
Per dicembre, è previsto un semplice aumento di 5.300 nuovi posti di lavoro, molto più debole rispetto alle 42.700 nuove assunzioni di novembre e 13.700 di ottobre. Se fosse davvero così, il report sul lavoro in Australia indicherebbe un forte calo dell’occupazione, che potrebbe pesare sulla spesa pubblica e sulla crescita in Australia nei mesi a venire.
Un rapido esame delle ultime uscite dei report suggerisce che non vi sia alcuna chiara tendenza quando si tratta di cifre relative all’occupazione in Australia.
Gli esperti nel mercato forex attribuiscono questo calo nel risultato di nuove assunzioni in Australia al cambiamento della metodologia di indagine, che già ha visto revisioni numerose.
2. Il tasso di disoccupazione record?
Con questa previsione di un debole aumento delle nuove assunzioni in Australia, è probabile che il tasso di disoccupazione possa arrivare al suo record più alto di 12 anni: il 6,3%.
La buona notizia però: parte dell’aumento del tasso di disoccupazione deriva da un aumento del tasso di partecipazione alla ricerca di lavoro, il che significa semplicemente che più australiani stanno tornando a far parte della forza lavoro e riprendendo le ricerche.
È probabile che i forex trader in intraday reagiranno alla pubblicazione dei dati del report sul lavoro australiano, il che suggerisce che l’Aussie si possa svalutare se fosse confermato un aumento del tasso di disoccupazione.
Basterà fare dare molta attenzione ai dati sottostanti, in particolare al tasso di partecipazione della forza lavoro, per vedere se ci sono segni di miglioramento.
3. Preoccupazioni circa la sottoccupazione
L’aumento della sottoccupazione è un problema da non sottovalutare, dato che ampia parte dell’aumento dei nuovi posti di lavoro in austeralia a novembre è composto di posti di lavoro part-time. Infatti, solo 1.800 nuovi lavori a tempo pieno sono stati conquistati, con il numero totale di ore lavorative in calo dello 0,3%.
L’Australian Bureau of Statistics ha stimato che la sottoccupazione è salito al 8,6% nel mese di novembre, in crescita del 0,3% rispetto al periodo precedente. Inoltre, l’istituto riferisce che il 15% della popolazione in età lavorativa riceve una retribuzione inferiore a quella che vorrebbe.
4. La reazione di AUD/USD
I report precedenti indicano che AUD/USD è in grado (di solito) di sostenere la reazione sul prezzo del cambio alla pubblicazione del report sul lavoro. Dopo tutto, è probabile che i forex trader in intraday reagiscano a questi dati solo per vedere quali siano i dati sottostanti sul lavoro e capire se dipingono un quadro diverso.
I partecipanti al forex trading potrebbero iniziare a inseguire i profitti entro la fine della sessione asiatica, innescando un’inversione intorno all’inizio della sessione di Londra.
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