Abbiamo scoperto ieri che l’economia americana è cresciuta in realtà meno di quanto inizialmente riportato. La lettura finale del Pil del primo trimestre si è attestata solo all’1,8% quando la versione preliminare della relazione era di 2,4%.
Pil USA
Prima di andare avanti, si deve sapere che ci sono tre versioni del rapporto del PIL degli Stati Uniti: anticipo, preliminare e finale.
I primi due si basano su dati incompleti provenienti da diversi settori dell’economia e le stime di trend storici. Quindi, questo rende la lettura del PIL vulnerabile alle revisioni spesso viste nella versione finale quando tutti i dati sono a disposizione.
Tuttavia, è degno di nota sottolineare che la differenza tra la prima lettura e quella Finale è molto grande. In media, le revisioni si aggirano intorno ad una differenza di 0,2%, ma nella lettura finale abbiamo visto una differenza dello 0,7%. Che è più di tre volte tanto!
Per dare un senso a tutto questo, cerchiamo di mostrare il contributo di ogni settore al PIL per il primo trimestre 2013.
Contributi al calo
Guardando la tabella, possiamo vedere che ogni componente ha effettivamente contribuito alla revisione al ribasso del Pil.
- In primo luogo, la crescita degli investimenti è scesa dal 1,56% a solo lo 0,96% nel corso del trimestre.
- In secondo luogo, la spesa pubblica ha continuato la sua spirale verso il basso, in quanto si è ridotta anche più velocemente del previsto nell’ultimo trimestre; si è arrivati ad un calo del 0,93% della spesa.
- In terzo luogo, le esportazioni nette sono diminuite per il secondo trimestre consecutivo. Sembra che nemmeno l’indebolimento del dollaro nel corso del secondo trimestre sia stato sufficiente ad invogliare gli stranieri a far decollare il loro shopping di merci statunitensi.
- Infine, e soprattutto, la spesa dei consumatori - che ha dato il più grande contributo al dato del PIL - ha visto la più grande revisione al ribasso dei quattro componenti. Il colpevole? L’aumento del 2% della payroll tax! Grazie a ciò, il reddito di consumo ha visto il suo più grande calo in quattro anni!
Cosa significa questo per i trader?
La revisione potrebbe portare i funzionari della Fed a riconsiderare i suoi piani. Ricordate che la banca centrale sta pensando di assottigliare i suoi acquisti di asset entro la fine dell’anno.
Per la maggior parte, i piani della Fed si sono basati sul presupposto che il mercato del lavoro avrebbe dovuto continuare il suo costante progresso nel 1 ° trimestre 2013 fino alla fine dell’anno. Tuttavia, queste revisioni potrebbero suggerire che una crescita più lenta potrebbe far rallentare anche i guadagni di lavoro.
Andando avanti, dovremo prestare particolare attenzione ai dati sul mercato del lavoro, nonché al primo report del PIL per il secondo trimestre 2013, che potrebbe avere un impatto particolarmente elevato sui mercati, in quanto potrebbe spingere la Fed a prendere finalmente una decisione.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
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