Le borse europee virano in negativo e anche Wall Street prosegue la seduta con il segno meno. A far ritornare le vendite sui listini azionari ci ha pensato il Pil USA, risultato al di sotto delle attese degli analisti. Infatti, la lettura definitiva del Pil americano è stata del 2% nel terzo trimestre dell’anno, in calo rispetto al +2,5% della stima preliminare. Gli analisti si aspettavano una revisione al ribasso della precedente rilevazione, ma al +2,3%.
Intanto, continua a tenere banco la crisi del debito sovrano in Europa dopo che stamattina i titoli spagnoli a 3 mesi hanno evidenziato un clamoroso balzo dei rendimenti al 5,11% dal 2,29%, cioè praticamente più dei titoli greci. Infatti, nell’asta del 15 novembre, la Grecia ha collocato titoli a 3 mesi ad un tasso del 4,63%. La febbre da spread ritorna a far male anche ai titoli italiani, visto che il differenziale tra Btp e Bund si è spinto quasi fino a 490 punti base.
Oggi il presidente in pectore Monti è arrivato a Bruxelles per incontrare i principali esponenti europei, tra cui Barroso e Van Rompuy. Giovedì, invece, avverrà un incontro trilaterale con la Merkel e Sarkozy, mentre venerdì Monti incontrerà Olli Rehn a Roma. Il presidente della Commissione Ue, Josè Miguel Barroso, si è soffermato sulla situazione dell’Italia dichiarando di “non aspettarsi miracoli ma sforzi” per far ritornare la fiducia degli investitori. L’Italia resta in una situazione molto difficile, ma il governo Monti gode della stima e della fiducia dell’Unione europea.
Sul Forex l’euro sta vivendo una seduta molto movimentata, ma il cambio EUR/USD resta sopra quota 1.35. I prezzi stamattina sono stati respinti nuovamente dopo il tenativo di breakout di area 1.3550. I venditori hanno iniziato a spingere con forza verso il basso riportando le quotazioni addirittura a 1.3480 dopo il dato peggiore delle attese sul Pil USA. La negatività sui listini azionari e le prospettive poco rosee per i prossimi giorni fanno pensare che i prezzi possano effettuare il breakout ribassista di 1.3480 per andare nuovamente a testare i minimi di periodo di area 1.3420.
Fase di bassa volatilità, invece, per EUR/JPY, sempre in area 104. Qui, se i prezzi dovessero allontanarsi da questi livelli andando a perforare quota 103.90, è possibile un ritorno deciso del bearish trend con target a 103.20 prima e 102.80 poi. Sul Forex nuovi minimi di periodo per la sterlina, che contro dollaro americano è scesa fino in area 1.5580. Tra le commodity, l’oro è tornato in area 1700$ l’oncia, ma subito sono partite le vendite che potrebbero riportare i prezzi fino in area 1670-60$ l’oncia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA