Forex: Moody’s spaventa la Francia, profondo rosso per l’Euro

Nicola D’Antuono

18 Ottobre 2011 - 10:09

Forex: Moody’s spaventa la Francia, profondo rosso per l’Euro

Ieri sera ha chiuso molto male Wall Street con il Dow Jones in calo di oltre due punti percentuali, in scìa con l’andamento dei listini azionari europei. Stamattina giù anche il Nikkei di Tokyo che ha perso l’1,55%. Doccia fredda sui mercati dopo le dichiarazioni giunte dalla Germania: da Berlino fanno sapere che il prossimo 23 ottobre non avverrà alcuna soluzione definitiva alla crisi del debito sovrano nell’euro zona. Intanto, Moody’s ha messo sotto osservazione le prospettive sul rating “AAA” del debito sovrano di lungo periodo della Francia. L’agenzia di rating potrebbe abbassare l’outlook a “negativo” da “stabile” nell’arco di tre mesi. Gli analisti di Moody’s evidenziano le difficoltà del paese a tenere sotto controllo i parametri principali del debito pubblico, che è senza dubbio in continuo peggioramento, richiamando l’attenzione delle autorità transalpine ad effettuare importanti riforme economiche e fiscali. Ieri anche Deutsche Bank aveva messo sotto osservazione lo stato di salute delle finanze pubbliche francesi, ritenendo che il paese possa rischiare la perdita del massimo grado di affidabilità creditizia nei prossimi trimestri. Le borse europee hanno iniziato la seduta con pesanti ribassi: Parigi -2%, Francoforte -1,6%, Milano -1%.

Sul Forex la nuova ondata di avversione per il rischio ha colpito pesantemente l’euro che è in forte calo nei confronti delle majors. Il cross euro/dollaro è sceso fino a 1.3687, raggiungendo così una major support area fondamentale nel breve periodo. Se i prezzi riusciranno a rimbalzare da questi livelli, il trend rialzista resterà intatto e potrebbe addirittura esserci un mini-rally con un ritorno in area 1.3780 – 1.38. In caso di breakout ribassista del supportone, direi che potrebbe ripristinarsi il bearish trend di medio periodo con target a 1.3550 prima e 1.35 poi nei prossimi giorni. Pesante ribasso anche per euro/yen, che è riuscito però a tenere il supporto di 105.10. Sul Forex giù anche la sterlina che contro il dollaro è scesa fin sotto1.5750. In mattinata occhio ai market mover europei, in particolare lo ZEW tedesco ma anche il dato sull’inflazione a settembre nel Regno Unito che dovrebbe muovere molto il mercato della sterlina. Nel pomeriggio, invece, avremo la comunicazione di molti dati macroeconomici americani, in particolare gli acquisti netti di attività finanziarie a lungo termine ad agosto (ore 15) e l’indice del mercato immobiliare NAHB ad ottobre (ore 16). Occhio poi al discorso del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke (ore 18.30).

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it