Forex: Euro, primi segnali di rallentamento

Nicola D’Antuono

13 Ottobre 2011 - 10:23

Forex: Euro, primi segnali di rallentamento

Nessuno sgambetto da parte della Slovacchia all’euro. Ieri i partiti di maggioranza del paese e quelli dell’opposizione hanno trovato l’accordo per dare il via libera, che dovrebbe arrivare domani, al rafforzamento del fondo salva-stati europeo (EFSF). Il fondo sarà ampliato per una dotazione effettiva di 440 miliardi di euro dai precedenti 250. Nelle ultime ore erano giunte alcune dichiarazioni dei principali esponenti politici e monetari europei, in particolari la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della Comissione Ue Barroso, che si auspicavano una veloce soluzione dal fronte slovacco per arrivare al Consiglio europeo del prossimo 23 ottobre con la ratifica dell’EFSF effettuata da tutta l’Ue-17. Stamattina, intanto, conosceremo anche i risultati dell’asta dei Btp intorno alle ore 11 che potrebbe avere un impatto importante sul mercato dell’euro e sull’azionario europeo, attualmente in territorio positivo. Molto atteso anche il discorso del premier italiano Silvio Berlusconi alla Camera. Insomma, non dovrebbe essere una mattinata con poche indicazioni in attesa dei market mover americani del pomeriggio (bilancia commerciale, sussidi per la disoccupazione e scorte di petrolio) e della trimestrale del colosso bancario Jp Morgan (attesa prima dell’apertura di Wall Street).

Sul Forex, però, l’euro sta mostrando qualche difficoltà contro le majors dopo una buona partenza a seguito dell’apertura degli indici europei. Il cambio euro/dollaro si è spinto fino a 1.3825, non lontano dai top di ieri di 1.3833. Il candelone ribassista in formazione sul grafico orario sembra, però, far presagire a una discesa più robusta nelle prossime ore e facendo temere anche il completamento di un doppio massimo in area 1.3825-30. Il supporto di breve periodo di 1.3770-60 diventa così fondamentale per mantenere ancora a galla le quotazioni, altrimenti si dovrebbe scendere fino a 1.37. Stessa situazione anche su euro/yen che ora si muove in area 106.20, ma potrebbe andare ad effettuare il breakout ribassista di 106.10. Sul Forex è in ribasso, invece, la sterlina che contro il dollaro ha rotto un triangolo sul chart orario toccando un minimo a 1.5701. I prezzi dovrebbero raggiungere almeno area 1.5680-70 in caso di perdita decisa di 1.57. Stop improvviso anche alla corsa delle commodity currency, in particolare dell’aussie respinto più volte in area 1.0220-30. Tra le materie prime poche indicazioni dall’oro che si muove sempre in fase laterale poco sotto 1680$ l’oncia. Qui, al momento, area 1700$ sembra un’area di resistenza difficile da superare.

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