Wall Street ieri ha invertito la rotta chiudendo la seduta in territorio ampiamente positivo. Il trend rialzista di breve periodo sui mercati finanziari resta così intatto, sebbene l’andamento di molte variabili macroeconomiche inviti alla prudenza. Stamattina, infatti, Moody’s ha tagliato il rating della Spagna di due gradini ad “A1” da “AA2” con outlook “negativo”. Intanto, secondo quanto riportato dal Financial Times, il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble avrebbe dichiarato che il fondo EFSF potrebbe essere aumentato fino a 1000 miliardi di euro. Sul Forex l’euro è in forte recupero da ieri pomeriggio e stamattina sta provando a consolidare i guadagni. Il cross euro/dollaro ha trovato ieri un supporto molto valido in area 1.3650, dove è partito un interessante movimento direzionale fino ai top di oggi posti a 1.3840. La sensazione è che i prezzi possano anche proseguire in questa salita fino al nuovo test di area 1.39 con successivo target a 1.3940 – 1.40, almeno fino al vertice straordinario del Consiglio europeo del 23 ottobre. Il cambio euro/yen, ieri sceso fin sotto 104.80, è in rialzo in area 106.20 diretto verso area 106.50. Sul Forex occhio alla sterlina, che sta congestionando da stamattina in attesa della pubblicazione dei verbali da parte della Bank of England della riunione di inizio mese. Il cambio sterlina/dollaro quota in area 1.5750 ma tra qualche minuto, con la comunicazione dei verbali (ore 10.30), dovrebbe esserci un brusco auumento della volatilità. Ad ogni modo sul Forex siamo in una fase abbastanza delicata dove da un momento all’altro gli investitori potrebbero mettere in piedi un forte movimento direzionale, anche se al momento non sembra assolutamente semplice capire con precisione da che parte si andrà nelle prossime settimane. Tra le commodity resta incerto il trend dell’oro che quota sotto 1650$ l’oncia. Nel pomeriggio occhio al dato sull’inflazione negli Stati Uniti, mentre in serata avremo il Beige Book della FED.
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