Il rally di euro-dollaro sembra non avere fine: superato anche quota 1,38 e il cambio torna sui livelli di novembre 2011
Non si ferma la corsa al rialzo del tasso di cambio euro-dollaro, che stamattina ha superato anche quota 1,38 per la prima volta da novembre 2011. Il breakout era nell’aria, considerando la debolezza generalizzata del biglietto verde e la solidità mostrata negli ultimi mesi dalla moneta unica, che continua a salire anche grazie ai forti flussi di denaro provenienti dall’estero. Molti investitori stranieri, in particolare americani e giapponesi, stanno acquistando azioni e bond dell’area euro in ottica di diversificazione di portafoglio, ma anche perché sono a caccia di rendimenti allettanti.
Non a caso le borse europee sono in forte rialzo da mesi (Francoforte ai massimi storici), mentre gli spread sovrani della periferia europea risultano in costante calo. In attesa dei risultati degli stress test sulle banche europee previsti per il prossimo mese, la BCE resta l’unica banca centrale che ancora non ha messo in campo un programma di allentamento monetario mentre FED, BoJ e BoE continuano a iniettare liquidità a basso costo nel sistema. Sul forex l’euro resta molto forte anche su yen, sterlina e altre major currencies, in particolare sul dollaro canadese.
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