Il cambio Euro/Dollaro è stato in leggero recupero nelle ultime sedute, ma nel breve e medio termine, entro la fine dell’anno per intenderci, sono almeno tre i grandi rischi di ribasso sul cambio, vediamo quali sono secondo le previsioni di Citibank.
Nel contesto attuale di liquidità dalle grandi banche centrali, gli investitori preferiscono concentrarsi sulla ricerca di tassi di interesse vantaggiosi e ignorare, al contrario, i rischi che le ultime news associano al cambio Euro/Dollaro; è quanto si legge su una nota Citibank.
Secondo la nota della banca, nei prossimi mesi il cambio Euro/Dollaro sarà soggetto a tre principali rischi di ribasso che influiranno sicuramente sul corso del cambio.
Italia: a giugno si torna a votare?
Nel breve termine, l’Italia potrebbe innescare un’ulteriore ondata di incertezza sugli investitori qualora i partiti politici non riuscissero a trovare un accordo per una coalizione di governo dopo il 18 aprile, data delle prossime elezioni quirinarie.
Il mancato accordo sancirebbe lo stallo politico a tutti gli effetti e entro la metà di giugno gli italiani potrebbero essere chiamati nuovamente a tornare alle urne.
Germania: l’esito delle elezioni sarà euro-positivo?
Continuando a rimanere in Europa, il secondo rischio è rappresentato dalle elezioni federali in Germania il prossimo settembre che potrebbero essere considerate come l’evento più importante dell’anno. La potenziale vittoria dell’attuale coalizione di Governo potrebbe portare ad un indurimento delle politiche e delle posizioni della Merkel nei confronti delle nazioni periferiche dell’Euro.
Nel complesso, Citibank ritiene che ci siano scarse possibilità che l’esito del voto tedesco sia euro-positivo a meno che il partito SPD, favorevole alla creazione di Bond comuni dell’Eurozona, sia parte del prossimo governo.
Federal Reserve: QE verso la fine della corsa?
I recenti commenti della Federal Reserve sembrano suggerire che in assenza di significativo deterioramento delle condizioni economiche, il comitato FOMC sia pronto a considerare la possibilità di una riduzione del piano di acquisti prima della fine dell’anno.
Le minute del mese di marzo sembrano suggerire che questa eventualità possa concretizzarsi tra il terzo ed il quarto trimestre dell’anno, in base all’andamento dei dati macro. Secondo gli analisti Citi, tale passo potrebbe diventare supportivo per il dollaro USA e attivare un sell-off sul rischio che potrebbe portare ad elevata volatilità sul mercato nei periodi del prossimo autunno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA