Forex: BCE può ampliare il QE. Trader pronti per lo short su Euro/Dollaro

Nicola D’Antuono

3 Settembre 2015 - 07:02

Oggi si riunisce il board della BCE, che potrebbe sin da ora rendere più accomodante la sua politica monetaria rafforzando il piano di QE. Trader pronti allo short su euro/dollaro

Forex: BCE può ampliare il QE. Trader pronti per lo short su Euro/Dollaro

Lo scoppio della crisi cinese, il recente rally dell’euro e le aspettative di bassa inflazione nell’Eurozona potrebbero spingere il board della BCE ad annunciare il rafforzamento del piano di quantitative easing da 60 miliardi di euro al mese in vigore da marzo scorso. Il Comitato esecutivo di politica monetaria dell’Eurotower si riunisce oggi a Francoforte, ma la riunione non dovrebbe portare a un potenziamento immediato del QE né ad ulteriori tagli ai tassi di interesse (già ai minimi di sempre allo 0,05%, quelli sui depositi a -0,2%). Ad ogni modo Mario Draghi potrebbe lanciare un input importante agli investitori, avanzando almeno l’ipotesi di un ampliamento del programma di acquisto di titoli europei.

Molti money manager sono convinti che da qui a qualche mese la BCE sarà costretta a rendere ancora più accomodante la sua politica monetaria. Ad esempio alla Invesco si aspettano misure più esapnsive da parte di Draghi, allo scopo di rendere l’euro più debole. Il colosso degli investimenti di Atlanta ha così aumentato le proprie scommesse short sulla moneta unica, attendendosi a breve un forte calo nei confronti del dollaro americano. Anche alla Barclays sono short sul cambio euro/dollaro, in vista di nuovi allentamenti monetari della BCE a causa di un’inflazione che resterà lontana dal target del 2% per molto tempo ancora.

In generale i money manager più importanti ritengono che possa esserci ancora un calo dell’euro contro il dollaro statunitense, anche in virtù del recente rafforzamento fino a 1,17 (poi rientrato con discesa dei prezzi a 1,12), mentre sono positivi sia sull’azionario (come ad esempio JP Morgan Cazenove, che predilige i long su Piazza Affari) che sull’obbligazionario continentale (Bund, Bonos e BTp restano i preferiti dei gestori). Ora la palla passa alla BCE, che in ogni caso dovrebbe scuotere il mercato valutario o con nuove operazioni di politica monetaria o con dichiarazioni particolarmente significative da parte del governatore Mario Draghi. Stamattina il cambio EUR/USD quota in area 1,1220; negli ultimi due giorni è sempre stato respinto tra 1,1310 e 1,1330.

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