Per questo 4 giugno 2013, dal calendario economico dei market mover Forex segnaliamo alcuni appuntamenti particolarmente importanti. Inizieremo questa notte con la banca centrale Australiana, per poi passare in Europa e concludere la giornata con i dati della bilancia dei pagamenti negli Stati Uniti.
Durante la notte
06:30 - AUD Appuntamento con la banca centrale Australiana alle prime ore dell’alba. Nel mese di maggio la Reserve Bank of Australia ha colto tutti quanti di sorpresa decidendo di tagliare i tassi di interesse dal 3% al 2.75%. Nell’ultimo mese, tuttavia, il dollaro australiano è stato in assoluto la valuta meno performante del mercato e se dovessero esserci suggerimenti o accenni alla possibilità di un nuovo taglio, l’Aussie potrebbe subire ulteriori nuovi ribassi.
In mattinata
09:00 - EUR La mattinata europea sarà aperta dal dato sul mercato del lavoro spagnolo, con il cambiamento dell’occupazione; un indicatore che misura il numero di disoccupati nel mese precedente e per il quale è atteso un valore di -50.2 mila unità rispetto al precedente -46.1.
10:00 - GBP Dal Regno Unito, l’indice PMI delle costruzioni; un market mover particolarmente impattante sulla valuta inglese che tende ad avere un effetto rialzista quando il valore rilevato supera le aspettative degli analisti.
11:00 - EUR L’indice dei prezzi di produzione dell’Eurozona potrebbe essere un market mover di scarso impatto immediato, a meno che il valore rilevato non sia sensibilmente superiore a quello stimato e potrebbe in questo modo dare vita ad una spinta rialzista sulla valuta europea.
Nel pomeriggio
14:30 - CAD La bilancia commerciale canadese dovrebbe riportare un deficit di 0.4 miliardi di dollari rispetto alla parità registrata durante il mese precedente.
14:30 - USD Potrebbe allargarsi, invece, il deficit della bilancia commerciale statunitense. Secondo gli analisti, per questa lettura l’indice dovrebbe riportare un valore di -41.1 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai precedenti 38.8. Chiaramente, in questo caso il market mover potrebbe avere effetto rialzista sul dollaro statunitense qualora il deficit riportato fosse inferiore a quanto previsto.