Un mondo fatto di utenti salutisti quello evidenziato dalla forte espansione del mercato dei fitness tracker, ma questi dispositivi sono realmente affidabili?
I fitness tracker sono dispositivi utilizzati per valutare i dati delle proprie prestazioni nello sport e hanno conquistato negli ultimi anni un enorme fetta di mercato.
Cosa sono esattamente i fitness tracker?
I fitness tracker hanno solitamente l’aspetto di comuni bracciali, ma sono in grado di registrare le azioni che compie chi li indossa.
Facciamo alcuni esempi pratici. I fitness tracker sono in grado di:
- registrare la nostra attività fisica e distinguerne il tipo (sono in grado di distinguere ad esempio la camminata dalla corsa e pertanto di valutare le calorie bruciate per ogni singolo sport praticato);
- valutare la qualità del sonno;
- suggerire la qualità e la quantità delle calorie da ingerire ad ogni pasto;
- misurare la pressione;
- interfacciarsi con gli smartphone e offrire in tal modo ulteriori servizi e suggerimenti più approfonditi sullo stile di vita.
Forse una parte del merito del successo dei fitness tracker è dovuto alle numerose app per la salute che permettono di interfacciarsi direttamente con gli smartphone e spingono gli utenti un po’ pigri ad intraprendere uno stile di vita più salutare e a dedicarsi di più allo sport.
Negli ultimi tempi però stiamo assistendo alla nascita di numerosi studi e ricerche pronte a puntare il dito sull’affidabilità dei fitness tracker e sulla mancata veridicità delle analisi che propongono.
Fitness tracker: sono affidabili?
Accanto alla crescita costante e significativa della vendita dei fitness tracker, si sviluppano dubbi e preoccupazioni circa la loro attendibilità.
Le testimonianze di numerosi studiosi scettici circa l’efficacia e la precisione dei fitness tracker sono stati ospitati anche sulle pagine del New York Times.
Il più recente studio condotto dalla California State Polytechnic University ha rilevato i dati di 43 sportivi che si sono offerti di indossare il dispositivo durante i loro allenamenti e li ha poi confrontati con i dati ottenuti con l’ausilio di strumenti professionali. La differenza è stata sensibile: scostamenti fino a 20 battiti ogni minuto nella misurazione della pressione cardiaca.
Un ulteriore studio condotto da Medicine e Science in Sports e Execise ha posto l’attenzione sull’inefficacia del contacalorie e del contapassi di alcuni dei modelli più venduti di fitness tracker, causando l’ira delle aziende produttrici.
Fitness tracker: NON sono pericolosi
Che le ipotesi di malfunzionamento siano confermate o smentite, l’utilizzo dei fitness tracker resta comunque un fattore benefico per l’essere umano.
Il dispositivo infatti riesce a motivare chi lo indossa e lo convince a camminare piuttosto che optare per un mezzo pubblico o a salire le scale piuttosto che prendere l’ascensore.
Non vi è in Europa inoltre nessun tipo di registrazione o controindicazione d’uso o ancora certezza che i fitness tracker possano realmente nuocere alla salute di chi li utilizza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA