Dopo più di dieci anni ai vertici del gruppo, l’ex numero uno di Finmeccanica Alessandro Pansa avrà diritto ad un indennità da più di 5 milioni di euro.
Il Cda di ieri di Finmeccanica ha accordato 5,45 milioni di euro di “indennità compensativa e risarcitoria” al suo ex Amministratore delegato Alessandro Pansa. L’ha reso noto l’azienda tramite un comunicato. L’indennità concessa al manager, sostituto il mese scorso alla guida del gruppo della difesa dall’ex numero uno delle Ferrovie Mauro Moretti, si aggiunge alle competenze di fine rapporto e ai diritti maturati da Pansa secondo quanto previsto dal suo contratto.
Pansa, che nel 2013 ha incassato uno stipendio totale da 1,58 milioni di euro, era alla guida di Finmeccanica dal febbraio dello scorso anno mentre la sua carriera all’interno del gruppo statale della difesa era cominciata nel 2001.
Finmeccanica, come si legge nel comunicato, ha specificato che la buonuscita del manager “è in conformità con la politica di remunerazione dell’azienda” e che l’indennizzo è in “riferimento all’intervenuta cessazione del rapporto di lavoro subordinato, iniziato nel 2001”. Per il suo ruolo di Amministratore Delegato, continua il comunicato, “nulla è dovuto al dott. Pansa” perché nella momento della sua nomina Pansa aveva rinunciato allo stipendio della nuova carica, mantenendo solo quello precedente da Direttore Generale.
Nel suo discorso di saluto durante il Cda di ieri, Pansa ha spronato i nuovi vertici “a continuare sulla strada del risanamento del business e della governance”. Durante il decennio trascorso da Pansa in Finmeccanica, prima come direttore generale e poi come Ad, il manager pavese ha concentrato la sua azione sulla ristrutturazione strategica del gruppo, orientando l’azienda sempre più verso il settore della difesa, che rappresenta oggi l’82% del fatturato. In particolare, dopo la cessione avvenuta lo scorso anno di Ansaldo Energia alla Cassa depositi e Prestiti – tramite il Fondo Strategico Italiano –, l’azienda si è dichiarata da tempo pronta a cedere le controllate AnsaldoBreda e Ansaldo Sts, considerate dalla vecchia dirigenza fuori dal core business del gruppo.
Dopo il cambio ai vertici avvenuto il mese scorso c’è però ancora incertezza sul futuro delle due società che potrebbero tornare nei piani di Finmeccanica e del suo nuovo Ad Mauro Moretti. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, Moretti potrebbe bloccare la cessione di AnsaldoBreda e Ansaldo Sts e tentare il rilancio delle due aziende di trasporto tramite una partnership più stretta con le Ferrovie dello Stato.
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