Fini – Giovanardi illegittima, torna la Jervolino – Vassalli. Cosa prevede e cosa cambia?

Vittoria Patanè

12 Febbraio 2014 - 18:19

Con l’illegittimità della Fini - Giovanardi ritorna in vigore la Jervolino - Vassalli. Le differenze tra le due leggi

Fini – Giovanardi illegittima, torna la Jervolino – Vassalli. Cosa prevede e cosa cambia?

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della legge Fini – Giovanardi del 2006 a causa di alcuni emendamenti estranei all’oggetto e alla finalità del decreto inseriti nel corso dell’iter di conversione.

Ricordiamo che la legge equipara droghe leggere e droghe pesanti, ribaltando totalmente il panorama normativo precedentemente in vigore in materia di sostanze stupefacenti. La legge introduce inoltre la punibilità penale anche per “l’uso personale”, partendo dal presupposto che il possesso di sostanze stupefacenti oltre una certa soglia, debba essere finalizzato allo spaccio e prevedendo pene da 6 a 20 anni di reclusione.

Cosa cambia?

Torna quindi in vigore la legge n.309 del 1990, denominata Jervolino - Vassalli , come modificata dal referendum popolare del 18-19 aprile 1993, che stabilisce pene minori per l’uso di droghe leggere come marijuana e hashish.

Facendo un esempio pratico se fino a ieri spacciatori di droghe leggere e di droghe pesanti ricevevano, come stabilito dalla Fini – Giovanardi, la stessa pena (da 6 a 20 anni di reclusione e una multa dai 26mila ai 260mila euro), da oggi per le droghe considerate leggere si prevede una pena da 2 a 6 anni con una multa da 5164 a 77.468 euro.

Rimane però valido il parametro della “lieve entità”, sanzionabile con la reclusione da 1 a 5anni per le sostanze pesanti e da 6 mesi a 4 anni per quelle leggere. La stessa cosa vale per i limiti esistenti tra consumo personale e spaccio di sostanze psicotrope. C’è però una differenza fondamentale: il giudice potrà decidere in base alla storia personale dell’imputato, se si tratta di spaccio o di uso personale.

Chiunque consumi droga abitualmente o occasionalmente deve però fare attenzione ad una cosa: nel caso in cui dovessero tornare in vigore le vecchie tabelle emanate nel 1990, i quantitativi massimi consentiti per le droghe pesanti si ridurranno. In altre parole, la quantità di droga che la Fini Giovanardi considera come “consumo personale”, con la Jervolino – Vassalli diviene spaccio.

Le soglie che rimangono uguali sono: cannabis (500 mg), anfetamina (5 compresse) e LSD ( 3 francobolli).

Con la Jervolino – Vassalli diminuiscono invece: Cocaina (150 mg), eroina (100 mg) e MDMA ( 500 mg, 3 pasticche).

Sottolineiamo infine che la legge del 1990, così come venne modificata dal referendum del 1993 prevede, nel caso in cui il soggetto non segua dei programmi terapeutici, delle sanzioni amministrative per l’uso personale di droghe leggere. In particolare le sanzioni riguardano: il ritiro della patente, il divieto di espatrio, l’obbligo di firma.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it