Fidel Castro riceve il Premio Confucio per la Pace, l’anti-Nobel cinese. Le motivazioni? Alquanto bizzarre
La battaglia culturale tra la Cina e il mondo occidentale non si manifesta solo attraverso le risoluzioni dell’ Onu o i disordini di Hong Kong, ma anche per mezzo del Premio Confucio.
I cinesi hanno infatti creato nel 2010 un riconoscimento che viene considerato una sorta di "anti-Nobel", come ha ammesso lo stesso presidente del comitato Tan Changliu.
Dall’anno del suo debutto il Premio viene assegnato nello stesso periodo del suo ben più famoso "fratello occidentale" e lo stesso anno di nascita ha un valore simbolico da non sottovalutare. Proprio nel 2010 infatti, il comitato norvegese che assegna il Nobel ha assegnato quello per la pace a Liu Xiaobo, scrittore e dissidente in prigione da più di sei anni per una condanna di "istigazione alla sovversione contro lo Stato".
Nel 2012 i cinesi hanno assegnato il Premio Confucio per la Pace a Vladimir Putin. Motivazione: la decisa resistenza alla NATO, il suo ruolo nel KGB e la difesa degli interessi e della stabilità della Russia con la guerra cecena del 1999 e con l’intervento nella guerra civile libica.
Nel 2012 il riconoscimento è invece andato all’ex Segretario dell’ONU Kofi Annan, mentre quest’anno i cinesi hanno scelto Fidel Castro.
L’ex leader cubano, che ha ricoperto i ruoli di primo ministro (dal ’59 al ’76) e di presidente (dal ’76 al 2008) è stato premiato con la seguente motivazione:
Quando era a capo di Cuba non ha mai usato alcuna violenza o forza bruta nei confronti dei problemi, delle crisi e dei conflitti nelle relazioni internazionali, in particolar modo con gli Stati Uniti".
lnoltre il comitato incaricato di decidere il vincitore ha sottolineato:
"notevole contributo nell’evitare e condannare una guerra atomica e l’impegno per incontri propositivi con i leader e le organizzazioni mondiali dopo il suo pensionamento.
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