Fiat sorprende i mercati e scala RCS. Le reazioni degli altri azionisti

Vittoria Patanè

29/06/2013

Fiat sorprende i mercati e scala RCS. Le reazioni degli altri azionisti

Con una mossa che ha sorpreso tutti, Fiat raddoppia nel capitale di RCS e diventa il primo azionista singolo.

Se l’ aspettavano in pochi una cosa del genere eppure la società torinese non ha esitato un attimo. L’annuncio nella tarda serata di ieri, quando il Lingotto ha comunicato a tutti di aver acquistato opzioni per 10,7 milioni:

«Nella giornata di oggi Fiat ha acquistato sui mercati regolamentati ulteriori 10,7 milioni di diritti di opzione che danno diritto alla sottoscrizione di 32,1 milioni di azioni ordinarie RCS. A seguito di queste operazioni, al termine dell’aumento di capitale, nel caso in cui lo stesso risulti integralmente sottoscritto, la partecipazione di Fiat sarà pari al 20,135% del nuovo capitale sociale ordinario»

Queste le parole della nota. Prima di questa operazione, il gruppo deteneva già il 10,497%. La somma porta la Fiat a diventare il maggior azionista singolo del gruppo.

Il futuro

Il nuovo status conseguito ieri farà di Fiat un punto di riferimento per la ristrutturazione del gruppo editoriale e per la costruzione di quel rilancio che in molti attendono da tanto tempo.

Sarà insomma il Lingotto a sobbarcarsi l’onere di salvare la società, ma soprattutto centrale diventerà la figura di John Elkann promotore dell’iniziativa ed esperto di editoria.

L’ex rampollo della famiglia Agnelli fa già parte dell’consiglio di amministratore dell’Economist, importante giornale economico inglese, ma anche di quello della Newscorp, di proprietà di Rupert Murdoch che in futuro potrebbe pure intervenire le gruppo RCS.

Su quello che avverrà da lunedì in poi c’è ancora molta incertezza. L’unica cosa sicura è che:

“la Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az. conferma di non detenere altre azioni o diritti di opzione Rcs Mediagroup direttamente o indirettamente”.

Exor rimarrà quindi fuori dalla partita, come è stato specificato dalla nota diramata ieri.

Gli altri azionisti

Nell’operazione messa in atto da Fiat sono in molti a vedere una risposta a Diego della Valle che detiene l’8,7% di RCS e che aveva chiesto a gran voce un cambio ai vertici dell’azienda.

Secondo voci circolate nel corso delle ultime ore, il patron della Fiorentina sarebbe soddisfatto dell’acquisizione compiuta da Fiat e starebbe iniziando a valutare il da farsi. Se verrà impostata quella revisione del piano industriale da lui richiesta, Della Valle sarebbe pronto a collaborare.

Per quanto riguarda gli altri azionisti già impegnati nella ricapitalizzazione come Mediobanca e Intesa Sanpaolo, continueranno sulla stessa strada.

Fiat avrà tempo fino al 5 luglio per esercitare i propri diritti, alcuni invece lo hanno già fatto. Un esempio è proprio Fondiaria Sai che ha diramato una nota con la quale comunica la sottoscrizione della propria quota di competenza che la porterà a detenere il 5,54% di RCS.

Stessa cosa per quanto riguarda la Sinpar, che ha esercitato 1,1 milioni di diritti d’opzione sull’aumento di capitale, e Banco Popolare, che pur rimanendo socio fuori patto, ha scelto di partecipare alla ricapitalizzazione sottoscrivendo 78mila diritti per la partecipazione.

Infine per quanto riguarda la Pandette del compianto Giuseppe Rotelli, scomparso proprio ieri, la società ha terminato la vendita del proprio 16,6%. Proprio questa decisione avrebbe permesso a Fiat di acquistare quelle azioni che le mancavano per diventare primo azionista del gruppo editoriale.

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