Rottura tra Fiat e i sindacati per il rinnovo contrattuale. Non è stato trovato nessun accordo sull’aumento salariale richiesto per lavoratori e cassaintegrati. Proseguono azioni di protesta
L’ennesimo incontro tra Fiat e sindacati si è concluso con un niente di fatto. Azienda e sindacati non trovano l’accordo sull’aumento salariale una tantum da fissare per il rinnovo del contratto dei lavoratori. Il sindacato ha abbandonato il tavolo della trattativa e annunciato per la prossima settimana il blocco degli straordinari negli stabilimento.
La trattativa
Le distanze tra richieste dei sindacati e disponibilità aziendale sono ancora troppo ampie. Fim, Uilm, Fismic, Ugl e l’Associazione chiedono una tantum di 390 euro per tutti i lavoratori Fiat e Cnh Industrial, inclusi i cassintegrati, ma l’azienda è pronta a concederne solo 200. La trattativa per il rinnovo del contratto di circa 86 mila lavoratori Fiat va avanti da novembre circa; tutte la parti hanno auspicato in un avvicinamento delle reciproche posizioni, ma anche la trattativa di ieri è finita in un vicolo cieco.
I commenti
“Le distanze sono troppo ampie, abbiamo interrotto l’incontro”, ha detto il segretario nazionale Fismic, Roberto Di Maulo, quantificando in 4-5 milioni di euro totali annuali, compresi gli oneri sociali, la distanza che ancora divide la richiesta del sindacato dalla risposta di Fiat. Maulo rivela che ancora non è stata fissata un’altra data per tentare di concludere la trattativa, ma rassicura che questo scontro "non mette in dubbio la validità del modello contrattuale Fiat. Lavoreremo per cercare di avvicinare le distanze, credo che il lavoro che abbiamo fatto finora sia così significativo da non poter essere messo in discussione dallo scoglio economico. Quindi attueremo tutte le forme di lotta necessarie per far ripartire il tavolo e arrivare a una soluzione positiva”.
Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim ha rivelato che "nel corso della trattativa abbia portato da 200 a 250 euro la cifra da dare a tutti i lavoratori compresi i 30mila cassaintegrati".
I sindacati auspicano in una conclusione positiva della trattativa, ma intanto annunciano il blocco degli straordinari negli stabilimenti del gruppo: la decisione sarà ufficializzata nella riunione delle segreterie lunedì. “L’auspicio è che nei prossimi giorni la situazione possa ricomporsi”, hanno fatto sapere Giovanni Serra e Francesco Scandale dei Quadri Fiat, per i quali “un accordo va raggiunto a tutti i costi”.
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