Non ha superato il limite di 500 milioni di euro il controvalore complessivo del diritto di recesso esercitato dagli azionisti Fiat. In tutto hanno partecipato circa 60 milioni di azionisti per un valore che si ferma a 463,3 milioni di euro.
Il via libera alla fusione con Chrysler era subordinata al fatto che non si superasse il limite di 500 milioni. La fusione, fanno sapere da Fiat avverrà entro metà ottobre, mentre il 13 ottobre dovrebbe essere avviata la quotazione della nuova società Fiat Chrysler Automobile al Nyse, la Borsa di New York.
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