Fiat lascia il posto a FCA: debutto positivo a Wall Street +5,63%

Marta Panicucci

13/10/2014

Si chiude un capitolo di storia italiana durato oltre un secolo. Fiat lascia il posto a FCA che ha appena fatto il suo debutto a Wall Street.

Fiat lascia il posto a FCA: debutto positivo a Wall Street +5,63%

Per gli americani oggi è il Columbus Day, giorno in cui si festeggia l’arrivo di Colombo in America; per l’Italia invece è il giorno in cui l’ormai ex Fiat fa il suo debutto a Wall Street. Venerdì pomeriggio il titolo Fiat è stato ritirato da Piazza Affari, ma anche dal listino tedesco e francese che lo ospitavano ormai da anni. Ieri invece, è stata ufficializzata la nascita di FCA Fiat Chrysler Automobiles la nuova società internazionale con sede in Olanda e sede fiscale a Londra.

Oggi, lunedì 13 ottobre, è l’ultima tappa del cammino che, iniziato 115 anni fa con la fondazione della Fiat a Torino, termina oggi a New York dove Marchionne e Elkann suoneranno la simbolica campanella di Wall Street che chiude il primo giorno di contrattazioni di FCA.

Debutto a Wall Street
Per quanto quello di oggi, sia un giorno simbolicamente storico, dal punto di vista puramente tecnico, porta pochi cambiamenti. La Fiat infatti, già controllava il 100% di Chrysler. Ieri il passaggio importante: l’ufficializzazione della fusione di Fiat SpA in Fiat Investment N.V.

Il punto di partenza per la quotazione di oggi è il valore di chiusura del titolo di venerdì scorso, ovvero 6,94 euro, pari a $8,76. Marchionne la settimana scorsa ha ribadito che non ci saranno aumenti di capitale; gli analisti prevedono un debutto all’insegna della stabilità, nonostante l’alta volatilità del mercato.

Fiat Chrysler Automobiles ha debuttato sul Nyse con il segno positivo: +5,63% a 9,3398 dollari dopo avere aperto esattamente a 9 dollari. Il settimo gruppo auto è contrattato a Wall Street con il simbolo FCAU. Dopo i primi minuti di scambi il titolo sale del 4,33% a 9,39 dollari.

Addio Torino
Dal punto di vista simbolico il debutto di FCA a Wall Street segna la fine di un’epoca e un passaggio dall’alto valore emotivo, sociale e simbolico per un’Italia cresciuta nell’ultimo secolo insieme alla Fabbrica Italiana Automobili Torino.

Da ieri infatti è operativa la fusione di Fiat con Fiat Investments in FCA. Con oggi, giorno della quotazione a Wall Street si chiude l’era Fiat in Italia. Al Lingotto ormai, sventola la bandiera di FCA, Fiat Chrysler Automobilies, e Torino, anche formalmente, non è più la casa dell’industria dell’auto italiana. Gli ultimi 10 anni di storia della Fiat sono profondamente segnati dalla gestione Marchionne, osannata da alcuni, criticata da molti. Fatto sta che il manager ha portato a termine il suo progetto di acquisizione della Chrysler e di rivoluzione totale per il marchio Fiat, tanto da cambiarne nome, marchio e sede. Con il debutto a Wall Street Marchionne corona il suo sogno di fusione oltreoceano segnando il passaggio da un’industria italiana a una multinazionale globale.

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