Dopo l’acquisizione del 100% di Chrysler da parte della Fiat, S&P ha confermato il suo giudizio sul rating del Lingotto BB- con outlook stabile.
Marchionne intanto, in un intervista a Repubblica parla della fusione della due aziende e della quotazione sulla borsa americana di Fiat. E arrivano anche buone notizie per i lavorati, ai quali alla firma dell’accordo con Veba, Marchionne e John Elkann hanno scritto una lettera per informarli della situazione. Secondo le dichiarazioni di Marchionne infatti, con la fusione delle due case automobilistiche "tutti i lavoratori rientreranno dalla cassa integrazione".
L’acquisizione
Il 2014 è iniziato con grandi novità per la Fiat. Il 2 gennaio il Lingotto ha diffuso la notizia dell’accordo tra Fiat e il fondo Veba per l’acquisizione del 100% di Chrysler. La quota mancante a Fiat per raggiungere la totalità dell’azienda statunitense era il 41,46% in mano al fondo gestito dall’Uaw.
Secondo l’intesa annunciata da Fiat, il fondo Veba otterrà subito 3,650 miliardi di dollari a cui si aggiungeranno altri 700 milioni divisi in 4 rate, per un totale di 4,350 miliardi di dollari.
Rating
Standard & Poor’s conferma il rating di Fiat dopo l’operazione di acquisizione completa di Chrysler: BB- con outlook stabile. S&P lascia inalterato il rating sull’azienda italiana, ma modifica quello sulla società statunitense: il rating di Chrysler passa da B+ a BB-.
S&P ha comunicato la decisione di lasciare invariato il rating di Fiat con un comunicato diffuso ieri dall’agenzia nel quale si spiegano anche le motivazione che hanno portato a questa decisione. Il comunicato afferma che la decisione "riflette la nostra opinione di un profilo di rischio giudicato equilibrato per quanto riguarda il business del gruppo e aggressivo da un punto di vista finanziario."
Continua poi: "Il controllo totale di Chrysler non migliorerà immediatamente il profilo di rischio d’impresa di Fiat, ma che comunque il pieno controllo della casa americana dovrebbe dare un nuovo impulso alle iniziative di integrazione del gruppo e una maggiore flessibilità per attuare la propria strategia commerciale e industriale su scala mondiale e nel tempo potrebbe anche generare alcuni risparmi. L’outlook stabile, conclude rispecchia le nostre aspettative che Fiat accelererà il processo di integrazione di Chrysler nel 2014."
Fusione e quotazione
Marchionne nell’intervista con il direttore di Repubblica Mauro, parla della quotazione in borsa di Fiat. Attualmente il titolo del Lingotto è contrattato sul mercato italiano, ma Marchionne dichiara che la società punta a quotarsi a New York, dove c’è un accesso più facile ai capitali.
L’Ad Fiat non si dice preoccupato per il debito che la società si porterà dietro nella fusione e rassicura i lavoratori Fiat: "tutti i lavoratori rientreranno dalla cassa integrazione". Inoltre smentisce l’intenzione di un aumento di capitale imminente "sarebbe una distruzione di valore", mentre c’è un’apertura su un possibile convertendo: potrebbe essere una misura adatta.
Governo e sindacati
I seguito alle grandi novità che riguardano la Fiat hanno parlato anche le parti sociali e il governo. Il sottosegretario Claudio De Vincenti conferma che "vigileremo, ma non crediamo che sia un libro dei sogni perché ci sembra che negli ultimi mesi si siano già visti alcuni risultati".
Soddisfazione anche tra i sindacati a sostegno e difesa dei lavoratori. Raffaele Bonanni dichiara: "è chiaro che continueremo a incalzare Marchionne e la Fiat, sul mantenimento degli impegni produttivi in tutti i siti italiani". Rocco Palombella, segretario generale della Uilm: "abbiamo atteso per sei anni frasi come quelle di oggi di Marchionne, è una buona notizia». Meno fiducioso invece Landini. "un film già visto".
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