Il progetto di bilancio d’esercizio di Fiat al 31 dicembre 2013 chiude con una perdita netta di 227 milioni di euro. Secondo la nota pubblicata da Fiat tale perdita netta "riflette essenzialmente gli oneri finanziari e i costi netti di gestione mentre il risultato delle partecipazioni è in sostanziale pareggio".
A dirlo il Cda di Fiat, che riunitosi al Torino ha approvato il bilancio consolidato 2013 del gruppo Fiat. Il Cda ha confermato l’utile della gestione ordinaria di 3,39 miliardi di euro e l’utile netto consolidato di 1,9 miliardi di euro, già annunciati il 29 gennaio scorso.
"Sull’utile netto incidono - spiega Fiat - componenti atipiche positive per circa 1 miliardo di euro e includono il beneficio di circa 1,5 miliardi di euro per imposte differite attive nette non ricorrenti relative a Chrysler. Nel 2012 l’utile della gestione ordinaria era pari a 3,5 miliardi di euro e l’utile netto era di 896 milioni di euro (rideterminati a seguito dell’adozione dell’emendamento allo Ias 19) con componenti atipiche negative per 244 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato (Gruppo e Terzi) al 31 dicembre 2013 ammonta a 12,58 miliardi di euro (8,36 al 31 dicembre 2012 rideterminato a seguito dell’adozione dell’emendamento allo Ias 19)".
Sui conti dovrà decidere l’assemblea degli azionisti Fiat convocata a Torino per il 31 marzo 2014.
© RIPRODUZIONE RISERVATA