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(AdnKronos) - "Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un’opportunità per investire ancora di più nella privacy. Vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook", sottolinea la società che riferisce di aver riunito "centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca" e aver raccolto "il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer".
Facebook chiederà a tutti di effettuare delle scelte su inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari, informazioni nel loro profilo e il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale. Quanto al primo punto, "le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando usiamo i dati forniti da partner pubblicitari, come siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il nostro pulsante Mi piace. Chiederemo alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che noi usiamo i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie".
Riguardo alle informazioni sul profilo, "se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le chiederemo di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciarci usare queste informazioni. Come sempre, l’inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. Stiamo rendendo più facile per le persone cancellarle, nel caso in cui non vogliano più condividerle", spiega Facebook.
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