Intanto presso la Presidenza del consiglio dei ministri è stato costituito un ufficio per il coordinamento tecnico-amministrativo
Prima cosa ristrutturare i contratti con gli operatori, con riserve ed agevolazioni, tutte cose su cui sta già lavorando il Consiglio di amministrazione "perchè questo tipo di cose devono essere ben fatte". Questo è il primo punto su cui lavorare per il nuovo direttore dei lavori di Expo, Marco Rettighieri. La seconda cosa da fare entro il primo maggio del 2015 sono invece gli allestimenti e ha ribadito la richiesta della società di affidarli direttamente a Fiera Milano. Terza cosa bisognerà aiutare i paesi nella costruzione dei loro padiglioni dato che al momento i lavori sulla piastra sono arrivati al 40% e al 90% quelli sulle interferenze. Intanto presso la Presidenza del consiglio dei ministri è stato costituito un ufficio per il coordinamento tecnico-amministrativo con il fine, come si legge in una nota della società Expo 2015, di «curare la messa in atto dei provvedimenti necessari alla realizzazione e allo svolgimento dell’esposizione universale».
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