Il presidente dell’Expo 2015 è indagata dalla Procura di Milano per evasione fiscale e appropriazione indebita. Sequestrato 1 milione di euro
Diana Bracco, presidente di Expo S.p.A., è indagata per evasione fiscale e appropriazione indebita in qualità di presidente del cda della Bracco spa.
A rendere nota la notizia è l’Ansa che spiega come l’indagine sia stata chiusa. Gli inquirenti hanno effettuato un sequestro da circa 1 milione di euro. L’ipotesi è che le fatture false siano servite in relazione a lavori su case private e barche.
Dalle indagini emergerebbe infatti che:
"fatture per complessivi euro 3.064.435 confluiti nella contabilità e nelle dichiarazioni fiscali presentate dalle società del gruppo Bracco per i periodi di imposta dal 2008 al 2013 erano riferite all’esecuzione di forniture o di prestazioni rese verso locali in uso alle medesime società ma effettivamente realizzate presso immobili e natanti di proprietà, ovvero nella disponibilità della signora Diana Bracco e del defunto marito Roberto De Silva".
Questo quanto si legge nelle note della procura. Un’altra tegola cade su Expo 2015.
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