E’ probabilmente il pattern più efficace per lavorare con un sistema di breakout trading. Impariamo a conoscerlo sempre più con esempi grafici specifici
L’expansion pivot è davvero un pattern micidiale: la sua efficacia è statisticamente notevole, l’impatto sull’andamento del trend devastante. Abbiamo imparato a conoscerlo più e più volte, graficamente con una serie di esempi pratici che ci hanno fatto apprezzare tantissimo questa semplice approccio di breakout trading basato sulla combinazione della candela ad ampio range e della media mobile a 50 giorni. Il primo elemento tecnico è la presenza di una long candle, la più estesa delle ultime 9 sessioni (così come indicato dal suo “ideatore” Jeff Cooper).
Il secondo elemento tecnico è la media mobile a 50 periodi: i prezzi si muovono lì intorno per qualche tempo e a un certo punto esplodono, alimentando facilmente un significativo trend direzionale. L’expansion pivot funziona benissimo soprattutto durante le fasi di consolidamento del trend, quando la volatilità a breve termine è bassa e i prezzi sono stati ingabbiati all’interno di un box: un rettangolo (o un ledge), un triangolo (o un wedge), una flag e così via. La candela di breakout dovrebbe essere molto solida, con un corpo (real body) quasi privo di “code” (tails o shadows).
L’esempio mostrato in alto sul tasso di cambio USD/CAD, il cosiddetto “Loonie” nel gergo dei forex trader delle sale operative, time frame a 4 ore, mostra un enorme expansion pivot che effettua il breakout di un’ampia fase di consolidamento. La rottura ribassista è superlativa: i prezzi crollano vertiginosamente, salvo un iniziale pullback fisiologico che non consente però ai Tori di reagire in maniera efficace alla pressione esercitata dai venditori. Il sell-off farà cadere la quotazione da area 1,3385 (punto di breakout) a poco più di 1,26. Un vero e proprio tracollo!
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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