L’indice PMI manifatturiero dell’Europa rivela lo stallo del settore, mentre delude Germania, al di sotto di quanto previsto.
L’indice PMI manifatturiero dell’Eurozona ha mancato il target delle aspettative, rimanendo fermo al 46.4.
Per il sesto mese, rilevano dall’istituto Markit, l’indice è rimasto al di sotto del benchmark del 50.0, che separa la crescita dalla contrazione. Secondo le analisi dell’istituto statistico, il valore riportato dall’indice suggerisce la caduta trimestrale dello 0.6%,del prodotto interno lordo.
PMI manifatturiero in Germania
"Il quadro generale della stabilizzazione nasconde un problema insito in Germania; i motori dell’economia subiscono il peso della crisi". Non a caso proprio oggi è piovuto il downgrade di Moody’s per la Germania. L’indice PMI è sceso al 43,3 dal 45.0 di giugno.
Come interpretare il PMI?
Il PMI (Purchasing Managers’ Index) è un indice molto importante riguardo all’attività del settore manifatturiero e i dati di oggi parlano della Germania e del complesso dell’Eurozona.
Il fatto che in Germania si sia verificato un calo e che nell’Eurozona, invece, il valore sia rimasto invariato rispetto al mese scorso indica il rischio di una stagnazione del settore manifatturiero.
Il PMI è un’indice costruito a partire da un’indagine condotta tra i direttori degli acquisti (purchasing managers) nel settore manifatturiero, ai quali viene chiesto di rispondere a domande riguardo alla situazione finanziaria delle rispettive aziende.
Eurozona e, con lei, Germania sono ben al di sotto di questa "linea bianca": e mentre una non riesce a muoversi, l’altra indietreggia.
Fonte: Reuters UK
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