Il sistema bancario spagnolo riceverà 39,5 miliardi di euro che saranno versati dal fondo salva-stati permanente Esm al Frob, il fondo statale per la ristrutturazione dei sistema creditizio nazionale. I fondi serviranno per la ricapitalizzazione delle quattro banche, Bankia, Novagalicia, Catalunyacaixa e Banco de Valencia, alle quali l’antitrust europeo ha appena approvato i piani di ristrutturazione. Alle suddette quattro si va ad aggiungere la Sareb, ossia la "bad bank" spagnola con 2,5 miliardi di euro.
Ieri sera il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, ha annunciato che la prima tranche di aiuti arriverà già la prossima settimana, per la restante parte bisognerà aspettare il 2013. A questo proposito, Klaus Regling, presidente dell’Esm, ha precisato, "’È un giorno importante per l’Esm. Gli aiuti non arriveranno in contanti ma con bond e bill (titoli) emessi dal fondo, e la prossima tranche arriverà all’inizio del prossimo anno’’.
Il buy-back della Grecia
Nuovo appuntamento per l’Eurogruppo il prossimo 13 Dicembre: in questa occasione, verrà discusso il risultato dell’operazione di buy-back del debito greco e a proposito il ministro francese delle Finanza Pierre Moscovici ha dichiarato, "Alla fine dell’operazione esamineremo la situazione, sembra che stia avvenendo in condizioni soddisfacenti". Il presidente uscente, Jean Claude Juncker, si è detto fiducioso sul risultato dell’operazione e ha chiuso la questione dichiarando, "Non c’è motivo per parlare del programma di ’buy-back’ della Grecia". L’olandese Jeroen Dijsselbloem è stato invece l’unico a parlare di qualche alternativa se il programma non fosse ben visto dai detentori di bond ellenici, affermando, "Si tratta di un’ulteriore riduzione dei tassi di interesse sui prestiti e un calo dei parametri di co-finanziamento per usare i fondi europei per singoli progetti".
La questione Cipro
Per quanto riguarda la questione Cipro, non si è parlato esattamente di cifre ma il ministro delle Finanze, Vassos Shiarly, aveva dichiarato qualche settimana fa che il paese ha bisogno di aiuti, ’’pari a 17 miliardi di euro’’ per aiutare la propria economia che ha pagato e sta pagando le conseguenze dell’esposizione del proprio sistema bancario alla Grecia. Tutto sarà deciso il prossimo 13 Dicembre, in occasione della riunione dei capi di Stato e di governo dei paesi Ue; Juncker ha quindi esortato le autorità greche e i leader della Troika a "concludere nei termini proposti un programma che possa condurre il prima possibile ad un accordo su un pacchetto correttivo’’, aggiungendo, "Accolgo con favore i primi passi importanti che Cipro sta già attuando con azioni concordate con la troika nella bozza di protocollo d’intesa, fra cui le misure di risanamento finanziario". Anche se non si è parlato di cifre esatte, si pensa che il governo di Nicosia potrebbe aver bisogno di 10 miliardi di euro.
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