Euro/dollaro: Hsbc in controtendenza, la moneta unica salirà a 1,20 entro 2 anni. Ecco la previsione

Vittoria Patanè

20/03/2015

Hsbc stupisce il mercato e va nella direzione opposta rispetto alle altre banche: il cambio euro/dollaro salirà a 1.20 entro 2 anni. Ecco perché

Euro/dollaro: Hsbc in controtendenza, la moneta unica salirà a 1,20 entro 2 anni. Ecco la previsione

Nelle ultime settimane i maggiori istituti finanziari del mondo hanno rivisto al ribasso le loro stime sul cambio euro/dollaro. In molti prevedono la parità entro la fine del 2015, addirittura c’è chi, come Deutsche Bank, preannuncia una discesa della moneta unica a 0,85 sul biglietto verde e chi,come Goldman Sachs profetizza addirittura un ribasso a 0,80. Insomma, l’opinione condivisa sembra essere che il varo del quantitative easing da parte della Banca Centrale Europea e il parallelo aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve porterà a una situazione paritaria tra le due valute di riferimento.

Tutti d’accordo tranne uno: HSBC. Mentre il cambio si attesta attualmente a 1.0710, +0,48 rispetto alla chiusura di ieri e lontano dal minimo storico toccato pochi giorni fa (-6,2% dell’euro su base mensile, -23% su base annua), gli analisti della banca inglese sorprendono il mercato con una previsione opposta a quelle fatte fino ad oggi. Entro 2 anni il cambio euro/dollaro tornerà a quota 1.20.

Prima di entrare nel merito della previsione, Ricordiamo che nel corso dell’ultimo board, la Federal Reserve ha annunciato l’innalzamento dei tassi d’interesse per giugno 2015, anche se Janet Yellen ha lasciato intendere che la stretta monetaria andrà avanti con un ritmo "molto leggero" in base soprattutto alle indicazioni provenienti dai dati economici. Nel corso della settimana tra l’altro i market mover americani si sono dimostrati più deboli delle attese, probabilmente a causa del freddo invernale che ha rallentato gli impianti e le costruzioni, specie nell’East Coast.

Un’indicatore molto importante rilasciato ieri, la bilancia dei pagamenti USA ha mostrato in particolare come il rally del dollaro potrebbe essere stato un po’ frettoloso. Nel corso degli ultimi tre mesi del 2014 infatti, la suddetta bilancia ha ha registrato un saldo passivo per 113,5 miliardi di dollari, parecchio sotto le attese. Nello stesso trimetre, l’Eurozona ha riscontrato un surplus pari a 50,7 miliardi di euro (+ 29,4 miliardi a gennaio). Un comportamento praticamente opposto che potrebbe indicare una crescita della domanda di euro e una diminuzione di quella di dollari. La conseguenza? La moneta unica potrebbe salire e il dollaro scendere.

Le previsioni Hsbc
Osservando questi indicatori, David Bloom di Hsbc ha evidenziato come il ribasso dell’euro e dello yen sia stato più alto del 20% rispetto a quello compiuto dal dollaro contro le due valute nel corso del Q1 e del Q2.

Secondo lui dunque, ad oggi il biglietto verde sarebbe la seconda valuta più sopravvalutata dopo il franco svizzero. A questo punto, ignorare i segnali di un’indebolimento dell’economia statunitense, secondo l’economista, sarebbe uno sbaglio.

In virtù di quanto appena detto, Hsbc stupisce tutti e prevede che l’euro tornerà a rafforzarsi contro il dollaro, arrivando a 1,10 entro il 2016 e a 1.20 entro il 2017.

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